ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Rinnovo dei permessi di soggiorno per studio universitario: è possibile iscriversi ad un corso di laurea diverso da quello per il quale si è ottenuto

Con un telegramma, inviato il 21 febbraio a tutte le Questure d'Italia, la Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere del Dipartimento della pubblica sicurezza ha precisato i casi in cui è possibile concedere il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di studio.
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Modifiche normativa cittadini comunitari in Italia

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1 marzo 2008 il decreto legislativo con cui si apportano modifiche alla disciplina di recepimento delle norme comunitarie sul diritto dei cittadini dell'Unione e loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.
DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2008 - , n. 32 Continua...

Espulsione: Corte europea condanna l'Italia per violazione art.3 CEDU

La Corte europea dei diritti umani, sul caso Saadi C. Italia, ha ravvisato all’unanimità la violazione dell’art. 3.
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Comunitari, il Consiglio dei ministri vara un nuovo decreto legislativo sulla libertà di circolazione e soggiorno

Le modifiche proposte dai ministri Amato e Bonino per adeguare la normativa sugli allontanamenti in caso di comportamenti gravi e per motivi imperativi di pubblica sicurezza.
Il Consiglio dei ministri nella seduta del 27 febbraio 2008 ha approvato su proposta del Ministro per le politiche europee, Emma Bonino, e del Ministro dell’Interno, Giuliano Amato un decreto legislativo, sul quale sono stati acquisiti i pareri di legge, che modifica la disciplina di recepimento delle norme comunitarie sul diritto dei cittadini dell’Unione e loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Le modifiche si sono rese necessarie al fine di adeguare la normativa sugli allontanamenti di cittadini comunitari alle esigenze di celerità ed effettività della loro esecuzione in caso di comportamenti gravi e per motivi imperativi di pubblica sicurezza.
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Richiedenti asilo politico: le buone prassi del Comune di Ancona

Nell'ambito delle attività che svolge a favore dei richiedenti asilo e rifugiati,"Minori - Adulti Richiedenti asilo: procedure, buone prassi e risultati dei progetti a favore dei richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Ancona".
Con questo convegno di desidera offrire l'occasione sia di conoscere le procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato specificatamente nella Provincia di Ancona, sia di interrogarsi su chi sono e come vivono i rifugiati, e cioè persone di etnie diverse, che non scelgono di venire in Italia alla ricerca di migliori opportunità di vita, ma che sono costretti ad abbandonare la loro casa e a trovare protezione fuori dal proprio Paese, per motivi di persecuzione religiosa e/o politica e/o guerra, e che se potessero, tornerebbero in patria, a riabbracciare i loro parenti, figli ed amici.
per il programma e maggiori dettagli



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Cittadini comunitari - Marche e Piemonte assicurano le cure mediche ai non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.

Dal 1° gennaio 2008 i cittadini bulgari e romeni soggiornanti in Italia dal oltre 3 mesi sprovvisti dei requisiti per l’iscrizione anagrafica non possono più utilizzare il tesserino STP per stranieri temporaneamente presenti per accedere alle cure mediche.
Di fronte alla violazione dell’articolo 32 della Costituzione Italiana che sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e prevede la garanzia di cure gratuite agli indigenti, la Regione Marche e la Regione Piemonte hanno però adottato provvedimenti che garantiscono ai cittadini comunitari l’accesso anche all’assistenza sanitaria preventiva e di base emettendo un codice anonimo Eni (Europeo non in regola), probabilmente collegato ad un tesserino, che darà accesso alle strutture sanitarie.
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In vigore dal 21 febbraio 2008 il decreto legislativo che disciplina l’ingresso in Italia di cittadini stranieri per ricerca scientifica

Permesso di soggiorno superiore a tre mesi per chi è in possesso dei requisiti che consentono l'accesso a programmi di dottorato

In vigore dal 21 febbraio 2008 il decreto legislativo n. 17, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.31 del 6 febbraio 2008, che dà attuazione alla direttiva 2005/71/CE relativa ad una procedura specificamente concepita per l’ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica.
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Rifugiati, un opuscolo informativo su diritti e doveri per i richiedenti protezione internazionale

Pubblicato il decreto legislativo di attuazione della Direttiva europea sulle norme minime per le procedure di riconoscimento e revoca dello status di rifugiato
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo 28 gennaio 2008, n.25, attuazione della direttiva 2005/85/CE sulle norme minime per le procedure applicate negli Stati membri per il riconoscimento e la revoca dello status di rifugiato.
Il provvedimento disciplina le procedure per l'esame delle domande di protezione internazionale presentate nel territorio nazionale da cittadini di Paesi non appartenenti alla Unione europea o da apolidi,e le procedure per la revoca e la cessazione degli status riconosciuti.
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Tratta, in vigore la convenzione elaborata dal Consiglio d'Europa

Il fenomeno che riguarda oltre 600mila persone in tutta Europa interessa non solo lo sfruttamento delle donne ma anche lavori forzati, adozioni illegali e trapianto di organi.
E' entrata in vigore il 1° febbraio 2008 la Convenzione del Consiglio d'Europa contro la tratta degli esseri umani che si pone l'obiettivo di prevenire e contrastare questo odioso fenomeno in tutte le sue forme, a livello nazionale e internazionale, sia che sia legata o meno alla criminalità organizzata.
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Messaggero Ancona: Immigrati permesso di soggiorno in 70 giorni

L’obiettivo è fare in modo che i tempi di rilascio dei rinnovi dei permessi di soggiorno scendano dagli attuali 200 giorni a 70 giorni. L’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni ha anche chiesto che - a fronte di una spesa inferiore (attualmente gli immigrati pagano 30 euro) durino il doppio del tempo. Per concordare come attuare la direttiva che il ministro Amato ha emanato il 5 febbraio scorso i Comuni che si sono prestati ad una sperimentazione ( Lecce, Ancona, Brescia, Padova, Prato, Firenze, Ravenna il consorzio dei comuni di Portogruaro e i 223 comuni della provincia autonoma di Trento) e il sottosegretario Marcella Lucidi si sono incontrati ieri al ministero. Non saranno più le Poste, infatti, ma gli stessi comuni ad avviare e curare, in rapporto diretto con le Questure, il rinnovo del permesso di soggiorno. Sarà presto istituita un’agenda telematica condivisa tra Questure, Sportelli Unici e Uffici postali, in modo che, contemporaneamente alla presentazione dell'istanza, lo straniero possa subito sapere il giorno dell'appuntamento in Questura. Per il rilascio del primo permesso di soggiorno, invece, sarà lo Sportello Unico a dare all’immigrato la data di convocazione presso l’ufficio immigrazione della Questura di riferimento, senza aspettare - come avviene ora - di averla tramite raccomandata postale. «Abbiamo dato la nostra disponibilità - ha detto Fabio Sturani, responsabile Anci per le politiche sull'immigrazione - pensiamo che sia giusto che il rilascio dei rinnovi diventi una funzione amministrativa e abbia tempi certi. Il ministro vuole andare avanti celermente e noi siamo d'accordo».
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Richieste di asilo: incontro a Bruxelles degli ‘Uffici Dublino’ per la revisione del Regolamento n. 343/2003

La Commissione europea ha organizzato un incontro, che si è svolto a Bruxelles il 12 febbraio, per discutere su possibili revisioni del Regolamento n. 343/2003 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo, presentata in uno degli Stati membri, da un cittadino di un paese terzo.
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Camera: Concluso l'esame del documento programmatico immigrazione

La commissione affari costituzionali ha dato parere favorevole al documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009.
I documenti
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Senato : parere favorevole a modifiche decreto comunitari

Dopo il parere favorevole alla Camera dei Deputati, anche al Senato la Commissione Affari Costituzionali, in sede consultiva su atti del governo, ha espresso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante: "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, di attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri".
Atto del Governo sottoposto a parere parlamentare
Parere favorevole
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Corriere della sera - Europa 600 mila schiavi

Sono i "comprati" che arrivano ogni anno. In Italia 50 mila donne. In aumento i minori.
Secondo stime delle nazioni unite, gli schiavi nel mondo sono 27 milioni, per un giro d'affari di 31 miliardi di dollari, più del traffico d'armi e poco meno di quello della droga.
Il Consiglio d'Europa, la più antica organizzazione paneuropea a tutela dei diritti dell'uomo, parla di oltre 600 mila persone vendute ogni anno nel Vecchio Continente destinate per il 43 per cento al mercato del sesso, per il 32 al lavoro forzato.
leggi l'articolo
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Camera:I Commissione su immigrazione e comunitari



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UE: nuovi accordi di riammissione e facilitazione visti

Sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 29 gennaio 2008 sono stati pubblicati gli accordi tra la Comunità europea ed alcuni Paesi non comunitari per agevolare la riammissione delle persone senza permesso di soggiorno e il rilascio dei visti d'ingresso nell'UE per i cittadini provenienti da questi Paesi .
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 29 gennaio 2008 Continua...

Decreto legislativo n.17 del 9 gennaio 2008

Attuazione della direttiva 2005/71/CE relativa ad una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di Paesi Terzi ai fini di ricerca scientifica.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 6 febbraio 2008, testo in vigore dal 21 febbraio 2008.
per vedere il testo
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15 febb 2008 messaggero: Rifiuti, i sindaci del Senigalliese accusano Ancona

CORINALDO Senigallia e i Comuni del bacino 1 contro Ancona e i "colleghi" della zona sud della Provincia. È scontro sul terma dello smaltimento e del riciclo dei rifiuti a causa dei ritardi accumulati dai Comuni di Ancona e della zona sud di Senigallia nel mettersi al passo con la nuova normativa che prevede l'entrata in vigore nel 2008 del bacino unico per tutta la provincia. E il Cir33, il Consorzio Vallesina Misa che si occupa della gestione dei rifiuti, chiede addirittura il commissariamento del Bacino1. È stata una seduta incandescente quella che la II Commissione Provinciale ha tenuto ieri mattina in municipio a Corinaldo alla presenza dei sindaci del territorio e dell'assessorre regionale Marco Amagliani. Nel mirino delle critiche anche la mancata realizzazione della nuova discarica (da affiancare a quella di Corinaldo) nella zona di Ancona. «Per quanto ci riguarda siamo partiti con largo anticipo partendo con la raccolta differenziata - ha esordito il sindaco di Corinaldo Livio Scattolini - e per questo non vorremmo, in futuro, essere penalizzati da scelte che ci prevaricano». «La raccolta differenziata nel nostro territorio è già partita ma per la nuova discarica di Ancona bisognerà aspettare almeno sei anni - gli ha fatto eco il sindaco di Serra de' Conti Bruno Massi - A mio avviso dovrebbero essere previste degli aumenti delle tariffe per i comuni che non sono ancora pronti». Al momento Comuni come Jesi, Fabriano e Ancona stessa non hanno ancora avviato la raccolta porta a porta e i ritardi riguardano anche la mancanza di una discarica per il bacino1. Marcia invece a velocità più avanzata il bacino 2, con Senigallia e i Comuni del comprensorio, che oltre ad aver già introdotto la rivoluzione nel sistema di raccolta dei rifiuti hanno a disposizione le discariche di Maiolati e Corinaldo. Se al momento dell'avvento del bacino unico Ancona e i Comuni della zona sud non avranno recuperato i ritardi, a farne le spese (in termini di sovra-utilizzo degli impianti) sarebbe proprio il bacino 2. «A questo punto la differenziata va imposta - ha detto l'assessore senigalliese Maurizio Mangialardi - e chi non si adegua deve subire rincari». «Non riusciamo a confrontarci con i referenti del Bacino 1 - ha spiegato il presidente del Cir33 Simone Cecchettini - e per questo chiediamo il suo commissariamento». Secca la replica dell'assessore provinciale Marcello Mariani: «Il commissariamento va chiesto dai 16 Comuni che hanno costituito il Bacino1, la provincia non ha questo potere. Conveniamo senz'altro sulla necessità che il bacino 1 si doti di una impiantistica ma siamo sulla buona strada. Per la nuova discarica sono stati individuati dieci siti a sud di Senigallia ma al momento ci sono cinque ricorsi al Tar». Conclusione di Amagliani: «Oltre che proseguire la raccolta differenziata dobbiamo ridurre anche la produzione dei rifiuti».
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Seminario Save The Children Italia - Pacchetto Sicurezza :rischio per i minori stranieri

L’impatto sui minori dei provvedimenti oggetto del decreto legge 249/2007 sull’espulsione dei cittadini comunitari, la cui conversione in legge è tuttora in discussione, stralcio del più ampio Pacchetto Sicurezza, è stato al centro del dibattito nel corso del seminario organizzato l'8 febbraio 2008 da Save the Children Italia, che ha visto la partecipazione di altre organizzazioni quali Amnesty International, ASGI e OsservAzione, alla presenza del Garante regionale per l’Infanzia del Lazio e di esponenti dei Ministeri dell’Interno e della Solidarietà Sociale.
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TESTO DECRETO-LEGGE 29 Dicembre 2007 , n. 249

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Direttiva del ministro dell’Interno sulle misure volte a risolvere la questione dei ritardi nei rilasci e nei rinnovi dei permessi di soggiorno

In alcuni enti locali non sarà più Poste S.p.a. ma gli stessi comuni ad avviare e curare, in rapporto diretto con le Questure, il rinnovo del permesso di soggiorno. A tal fine, giovedì prossimo il sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi incontrerà l’Anci per dare l’avvio immediato ad una sperimentazione avanzata e reale e per definire quali comuni saranno coinvolti.

Per concordare l’attuazione della direttiva del ministro dell’Interno Giuliano Amato (del 5 febbraio) sui rilasci e nei rinnovi dei permessi di soggiorno, il sottosegretario all’Interno ha incontrato, inoltre, l’Amministratore delegato del Poligrafico dello Stato, dott. Lamberto Gabrielli e l’Amministratore delegato di Poste italiane, Ing. Massimo Sarmi.

Sia il Poligrafico dello Stato che Poste italiane hanno condiviso l’esigenza di snellire le procedure e semplificare l’iter del rilascio e rinnovo dei permessi, velocizzando anche i tempi per l’attivazione del permesso stesso.

Sarà presto istituita un’agenda telematica condivisa tra Questure, Sportelli Unici e Uffici postali, in modo che, contemporaneamente alla presentazione dell’istanza, lo straniero possa subito sapere il giorno dell’appuntamento in Questura.

Per il rilascio del primo permesso di soggiorno sarà lo Sportello Unico a dare all’immigrato la data di convocazione presso l’ufficio immigrazione della Questura di riferimento, senza aspettare – come avviene ora – di averla tramite raccomandata postale.

Per i rinnovi dei permessi, invece, sarà Poste S.p.a. a dare allo straniero la data di convocazione in Questura, al momento stesso della presentazione dell’istanza.

In questo modo i tempi per il rilascio dei permessi passeranno dagli oltre 200 giorni attuali a 70.
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Ciclone Bangladesch : Sospesi i provvedimenti di espulsione di respingimento

In considerazione della difficile situazione che si è determinata in Bangladesh per le conseguenze del ciclone Sidr, il Viminale ha disposto - in conformità a casi precedenti - una sospensione temporanea dei provvedimenti di espulsione dei cittadini bengalesi.
Al riguardo, va in primo luogo considerato che la situazione del paese colpito rende sconsigliabile i rinpatri per cui va temporaneamente sospesa l'esecuzione dei provvedimenti di espulsione dei cittadini del Bangladesh. Ne consegue che tale situazione di fatto integra anche il giustificato motivo del trattenimento nel territorio dello Stato di cui all'art. 14, comma 5 ter del decreto L.vo n.286/98, determinando la non procedibilità a carico di quegli stranieri che si trattenessero oltre il termine previsto dal comma 5 bis.
In secondo luogo, d'intesa con il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, si è ritenuto, stante la gravità dell'evento, di porre in essere anche ogni attività volta a soddisfare in tempi celeri le fondate esigenze di unita familiare.


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Una strategia UE per i rom e stop alle discriminazioni

Viste le discriminazioni subite dai circa dieci milioni di rom nell'UE, il Parlamento chiede una strategia europea e finanziamenti per promuovere la loro inclusione sociale. Occorre porre fine alla loro segregazione nell'istruzione, sostenerne l'integrazione nel mercato del lavoro e, con microcrediti, aiutarli ad avviare attività imprenditoriali. E' anche necessario migliorare le loro condizioni nelle baraccopoli e garantire loro l'assistenza sanitaria. Va poi riconosciuto l'Olocausto dei rom.
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