ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

NESSUN CPT NELLE MARCHE

Sabato 31 maggio in occasione dell'apertura del torneo antirazzista organizzato dalla Polisportiva Assata Shakur centinaia di migranti si sono passati per mano uno striscione contro i Cpt.

Il comunicato delle comunità resistenti e dell'ambasciata dei diritti.

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Appello al Governo: non toccate il diritto d'asilo

Le associazioni ed enti di tutela del diritto d'asilo riunite a livello nazionale nel “Tavolo Asilo” , facendo seguito alle prese di posizione già espresse dall 'UNHCR (Alto commissariato Onu per i rifugiati) esprimono la propria profonda preoccupazione per le proposte di modifica di alcune norme vigenti in materia di asilo e immigrazione.
L'Italia, dove manca tuttora una legge organica sull'asilo, ha appena recepito, con l'emanazione di un decreto legislativo a marzo 2008 una importante direttiva dell'Unione Europea colmando così alcune gravi lacune nella sua legislazione.
Tra le modifiche proposte tre sono gli aspetti che destano maggiore perplessità:
a) La proposta che appare più allarmante è quella che prevede che un richiedente asilo la cui domanda sia stata respinta in prima istanza dalla commissione territoriale competente venga subito espulso dal territorio nazionale e rinviato nel Paese in cui è fuggito, anche prima che l'interessato possa presentare ricorso contro tale decisione al tribunale. In tal modo lo straniero che lamenta di subire nel suo paese una persecuzione o comunque di essere esposto a gravi rischi, verrebbe rinviato in tale paese, ove rischia la morte, il carcere, la tortura, o di subire trattamenti disumani o degradanti prima che l'autorità giudiziaria abbia emesso la propria decisione. La proposta di modifica alla normativa vigente, che ha finalmente previsto con chiarezza un effetto sospensivo ai provvedimenti di allontanamento in pendenza di giudizio si porrebbe così in netto contrasto con principi fondamentali del diritto interno ed internazionale, tra cui la Convenzione Europea sui Diritti Umani e la stessa normativa europea. In Italia vengono presentate ogni anno circa 15.000 domande d'asilo, un numero molto modesto rispetto a quello di altri paesi dell'Unione e comunque ben lontano dai timori agitati da chi parla di “invasione”. Delle domande presentate, oltre il 50% viene accolto in prima istanza e circa 1/3 di quelle rigettate viene accolto in sede giudiziaria, cosi' mostrando l'importanza di una seconda istanza.
b) Si propone di trattenere nei CPT i richiedenti asilo che hanno presentato la domanda di asilo dopo essere stati colpiti da un provvedimento di respingimento alla frontiera o di espulsione. Nei CPT i richiedenti asilo sarebbero sottoposti allo stesso trattamento di tutti gli altri stranieri in attesa di espulsione, e quindi potrebbero essere trattenuti in tali centri fino a 18 mesi. Va ricordato che, sia a Lampedusa che sul resto del territorio nazionale, a molti stranieri che stremati dal viaggio giungono nel nostro paese dopo essere fuggiti dai loro paesi per motivi di persecuzione o per sottrarsi a conflitti armati, viene spesso notificato un provvedimento di respingimento e vengono abbandonati a se stessi.
c) Si propone di limitare fortemente il diritto alla circolazione dei richiedenti asilo a determinate aree. Tale proposta, oltre a suscitare dubbi sulla sua conformità con le direttive UE appare del tutto inutile tenuto conto che già la norma vigente prevede un obbligo di residenza dei richiedenti nei centri di accoglienza e potrebbe creare confusione e disservizi anche nell'organizzazione dei sistema di accoglienza.
Gli enti e le associazioni del Tavolo Asilo chiedono al Governo di non procedere a modifiche del D.lgs 25/08, la cui efficacia non è stata neppure ancora sperimentata, provvedendo invece a dare tempestiva emanazione del regolamento di attuazione di tale decreto, ferma restando la possibilità che possano essere successivamente adottate precise e circostanziate misure integrative e correttive sulla base di quanto emergerà concretamente dall'implementazione del testo vigente.

Questo l'elenco degli aderenti all'appello:
Amnesty International
Arci
ASGI
Caritas Italiana
Casa dei Diritti Sociali - CDS Focus
Centro Astalli
CFA Ex Canapificio Caserta
Comunità di Sant'Egidio
Consiglio Italiano per i Rifugiati
Federazione Chiese Evangeliche in Italia - FCEI
Medici Senza Frontiere
Save the Children
Senza confine
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Dichiarazione stato di emergenza

Il governo Berluscuni continua a soffiare veleno xenofobo e razzista a suon di decreti e provvedimenti d'emergenza, si moltiplicano le aggressioni a danni di migranti in ogni parte d'Italia con il bene placido dell'opposizione giustizialista guidata da Di Pietro e Veltroni.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 maggio 2008
Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunita' nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia. (GU n. 122 del 26-5-2008 )


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Un gruppo di lavoro tra i ministeri dell'Interno e della Difesa per individuare nuovi Centri di identificazione ed espulsione

Lo hanno deciso i ministri Maroni e La Russa in un incontro al Viminale
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha ricevuto oggi al Viminale il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Nel corso dell’incontro è emersa piena convergenza sulle recenti misure legislative per la sicurezza contenute nel 'Pacchetto sicurezza' e sulla necessità di individuare nuovi Centri di identificazione ed espulsione, ex CPT.
A questo scopo il ministro La Russa ha fornito proposte sull’utilizzazione di strutture militari dismesse.
A tal proposito, è stato deciso di istituire un gruppo di lavoro tra i due ministeri, Interno e Difesa, che procederà all’individuazione dei siti ritenuti più idonei a ospitare le nuove strutture.

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Disposta ispezione amministrativa al CPT di Torino

Il provvedimento è stato adottato in seguito al decesso di un cittadino marocchino di 36 anni
In relazione alla vicenda che ha determinato il decesso di un immigrato presso il CPT di Torino, il ministero dell’Interno - Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - ha disposto un’ispezione al nuovo centro per accertare le circostanze e i fatti occorsi nella notte tra il 23 e il 24 maggio che abbiano rilievo sotto il profilo amministrativo.

Tratto da www.interno.it - I centri per l'immigrazione
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Un cpt a Falconara? Dalla devastazione ambientale a quella sociale

A proposito di un eventuale Centro di Permanenza Temporanea nella città di Falconara.

In questa settimana da più parti si alimentano voci circa una futura localizzazione nella nostra Città di un Cpt. Se oltre le semplici deduzioni politiche i diffusori di simili voci, che alimentano la preoccupazione non solo dei migranti ma anche dei cittadini sensibili ai valori di democrazia libertà e diritti civili, sono a conoscenza di altre più circostanziate informazioni, le rendano pubbliche, senza gettare altra benzina sul fuoco. Per parte nostra richiediamo con fermezza e celerità alle opposizioni presenti in consiglio comunale di presentare una immediata interrogazione al prossimo consiglio comunale per fare chiarezza sulla vicenda e rendere pubblica la posizione della nuova amministrazione Brandoni in materia.
Sembra dedursi infatti che, in linea con il nuovo indirizzo politico del Governo Berlusconi che prevede l’istituzione di almeno un Cpt per regione, localizzato tendenzialmente in ogni capoluogo d’Italia, sarà probabile (in barba alle velleità di riconoscimento del ruolo di servizio che la nostra Città ricopre verso gli enti locali provinciali e regionali ed alla necessità di una riduzione del peso di questo scomodo ruolo, in termini e ambientali e di sicurezza) scaricare questa ennesima patata bollente a Falconara.
Perché no? Visto che abbiamo l’API, la Quadrilatero, il By Pass ferroviario, le future centrali elettriche, i rigurgiti xenofobi e chi più ne ha più ne metta...
Non tollereremo la presenza di questi centri di violenza e barbarie, questi moderni “lager” a sfondo razziale, né, come un tempo alcuni prefiguravano (scatenando una contrarietà generalizzata che ha rispedito al mittente il progetto...), nelle aree dismesse dell’Aereonautica militare nei pressi del nostro aereoporto, né tantomeno alla caserma Saracini, come sembra prefigurino alcuni oggi.
Seconda la nuova giunta la ex caserma Saracini dovrebbe diventare un “polo per la sicurezza”, parole che vogliono dire tutto e niente, ma che certo delimitano e circostanziano il suo utilizzo. Ma tra la sede dei mezzi della Protezione Civile e un CPT, ce ne passa...
Attualmente la Saracini è in via di alienazione da parte del Demanio Pubblico, ed è interessata dalla “grande opera” del Bypass ferroviario, l’ennesimo favore all’Api, ai danni dei cittadini falconaresi.
Pochi mesi orsono il Cipe ha stanziato i fondi per il By Pass ferroviario, il cui progetto attuale prevedrebbe il drastico ridimensionamento o addirittura l’abbattimento della ex caserma.
L’utilizzo della Saracini per realizzare un Cpt in quella zona, insieme all’arretramento della ferrovia, trasformerebbero il quartiere di Fiumesino in un autentico ghetto, schiacciato tra raffineria, Cpt e ferrovia. Geniale soluzione dei nuovi urbanisti della segregazione e delle banlieus, che controbilancia la chiusura della “moschea” (che tale non è, trattandosi di una semplice associazione) di Villanova, giustificata dall’amministrazione comunale con presunti problemi di integrazione e sicurezza.
Ricordiamo che i Cpt, luoghi di detenzione amministrativa finalizzati alla preparazione dell’espulsione dei cittadini privi di documenti, “san papiers”, sono in realtà, luoghi di sospensione del diritto, dalla dubbia legittimità costituzionale, all’interno dei quali vige un regime arbitrario, spesso disumano, e di continua violazione dei diritti umani, verso soggetti che non hanno realmente commesso alcuna lesione della sfera personale altrui. Queste strutture, dovunque sono sorte, sono state soggette in più riprese a polemiche e conflitti, circa il trattamento inumano cui vengono sottoposti i detenuti e per i problemi di ordine pubblico provocati nei territori che le ospitano. Il nuovo pacchetto sicurezza di Maroni, con l’istituzione del reato di clandestinità, l’allungamento dei tempi di detenzione nei cpt e la legalizzazione della figura del “sindaco-sceriffo”, certo peggiorerà la situazione già resa precaria e drammatica dalla Bossi-Fini, e comporterà la necessaria estensione di queste carceri illegali. Ricordiamo come la Bossi Fini in oltre 5 anni di applicazione non solo non ha migliorato né gestito il fenomeno immigrazione, ma si è posta come il principale ostacolo a reali forme di integrazione e regolarizzazione, costringendo la monodopera migrante a sorreggere la nostra economia secondo un modello di “lavoro nero senza diritti”, accelerando i drastici fenomeni di precarizzazione e clandestinizzazione del lavoro, e approfondendo i conflitti sociali e lo scontro di civiltà...altro che la sbandierata sicurezza, siamo sull’orlo di un apartheid di fatto!
Ricordiamo come già nel 2004 il tentativo di installare un cpt, specificatamente a Corridonia nel maceratese, scatenò una campagna generalizzata di opposizione dei cittadini e delle reti marchigiane in difesa dei diritti civili, conclusasi con l’occupazione e la sospensione del consiglio comunale del 4 marzo (e l’uso della forza per sgomberare l’aula), ove si sarebbe dovuta votare l’approvazione della struttura, e il ritiro da parte della giunta, fortemente delegittimata dalla vicenda, della proposta.
Qui a Falconara simili politiche razziste e antidemocratiche, lesive dei diritti e degli interessi di tutta la comunità falconarese, troveranno la stessa accoglienza.

Centro Sociale Autogestito Kontatto
Ambasciata dei Diritti - Falconara Marittima

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Via libera al 'Pacchetto sicurezza', sarà operativo entro due mesi

Il presidente del Consiglio Berlusconi e il ministro Maroni hanno illustrato le principali novità approvate dal Consiglio dei ministri di Napoli: inserito in un disegno di legge il reato di immigrazione clandestina, Bertolaso nominato sottosegretario con delega ai rifiuti.
Per quanto riguarda il ‘Pacchetto sicurezza’, «sono stati approvati un decreto legge, un disegno di legge, dei decreti legislativi e un altro disegno di legge grazie al quale l'Italia aderisce al Trattato di Prüm che istituisce la banca dati nazionale del DNA», ha riferito il ministro Maroni nel corso della conferenza stampa.
All'interno di uno dei disegni di legge è stato inserito il reato di immigrazione clandestina con il quale può essere perseguito un ingresso illegale sul territorio dello Stato.

I decreti legislativi riguardano:

  • i ricongiungimenti familiari dei cittadini stranieri, con restrizioni che prevedono l’esame del DNA per accertare la presenza di parentela
  • il riconoscimento dello status di rifugiato, con misure che contrastano chi approfitta non avendo i requisiti e accelerano le procedure per chi ne ha diritto
  • la libera circolazione dei cittadini comunitari, con la verifica dei requisiti necessari, come il reddito, per soggiornare sul territorio
Alcune delle novità annunciate:
  • divieto di patteggiamento in appello per i reati di mafia e semplificazioni per la confisca dei beni appartenenti ai mafiosi
  • reato di impiego di minori per accattonaggio
  • espulsioni più facili e confisca degli immobili che vengono affittati a immigrati clandestini
  • prolungamento fino a 18 mesi del tempo di permanenza dei clandestini nei centri di accoglienza temporanea
  • norme più severe per chi guida sotto l’uso di alcol o stupefacenti, con la revoca della patente e la confisca del mezzo
  • più poteri ai Sindaci per il controllo del territorio e per agire sul degrado urbano
  • semplificazioni per la distruzione delle merci contraffatte.
LE MISURE LEGISLATIVE PER LA SICUREZZA

Per risolvere la questione dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo aver annunciato in apertura della conferenza stampa la nomina di Guido Bertolaso, ha comunicato che a partire da domani mattina saranno attivati i siti da destinare a discarica nelle 5 province della Campania. I luoghi individuati nel decreto legge per l'emergenza rifiuti, tuttavia, saranno resi noti solo con la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.
Le zone vengono dichiarate ‘aree di interesse strategico nazionale’, praticamente zone militari, e saranno presidiate dalle Forze armate.
Per quanto riguarda i termovalorizzatori: saranno immediatamente riattivati i lavori in quello di Acerra che dovrà entrare in funzione entro la fine dell’anno; fra 30 mesi, sarà pronto anche quello di Salerno e poi saranno avviati i cantieri per Santa Maria La Fossa. Un altro termovalorizzatore sarà realizzato in un’area del comune di Napoli che dovrà essere indicata dal Sindaco entro 30 gg., insieme a un piano differenziato per la raccolta dei rifiuti.
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Parlamento Europeo Pacchetto energia: tocca al mercato del gas

Il 6 maggio i deputati della commissione parlamentare industria hanno dibattuto la proposta legislativa lanciata dalla Commissione europea nel settembre 2007, che darebbe il via alla separazione fra offerta e produzione di elettricità. Il 19 maggio, a Strasburgo, in una riunione della commissione parlamentare industria, i deputati hanno rinviato il voto che potrebbe di fatto avviare una rivoluzione del mercato del gas in Europa. Nuove compagnie, nuove offerte e più scelta per i consumatori, nonché maggior efficienza, come ricordano i sostenitori della proposta. Un processo già lanciato dai deputati nel mercato dell'elettricità, con il voto favorevole in commissione parlamentare del 6 maggio.

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Parlamento Europeo: Turchia verso l'Ue?

I deputati hanno dibattuto dei progressi della Turchia verso l'Ue, con la relazione affidata all'eurodeputata olandese Ria Oomen-Ruijten del gruppo del partito popolare europeo e democratici europei (EPP-ED). Dopo il voto favorevole per una relazione che introduce sanzioni penali contro i "criminali dell'ambiente", i deputati hanno affrontato l'emergenza birmana e cinese dopo i recenti disastri naturali.
Nel tardo pomeriggio, l'Aula ha discusso del possibile trattato per bandire le armi all'uranio.

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Impianto Selezione rifiuti si sceglie Porta a porta: raccolta da settembre

Articolo Messaggero del 20 maggio 2008
Il consiglio comunale prende atto della eco-svolta al rilancio di Anconambiente - «gioiello dell'amministrazione comunale per livello di capitali, attività, competenze e professionalità» l'ha definita l'assessore alle Aziende, Benadduci - dell'ulteriore incremento dei servizi svolti, della prospettiva sempre più vicina di fusione in soggetto unico con il Cam di Falconara e dell'imminente potenziamento della raccolta differenziata di rifiuti grazie all'imminente avvio del "porta porta". Protagonisti del confronto-dibattito di ieri sera in aula consiliare, Lino Secchi e Giuseppe Tommaso San Filippo, rispettivamente presidente e direttore della società (25milioni il fatturato nel 2007) e votata a servire un bacino di cittadini sempre più ampio. La fusione Anconambiente-Cam (siamo in fase di valutazione comparata dello stato di salute economica delle due aziende) porterà un aumento dei Comuni serviti da 5 (Ancona, Camerano, Castelfidardo, Cerreto d'Esi, Fabriano) a 14. C'è poi l'incremento operativo a favore di Chiaravalle, la cui discarica ospiterà entro l'estate 2009 un nuovo impianto per la produzione di energia da biogas. Oggi la Giunta conoscerà i risultati dello studio di Conero Ambiente per la localizzazione del nuovo impianto di trattamento rifiuti, chiamato a ridurre drasticamente la quantità di quelli che saranno inviati in discarica. Maggiori chance per il sito della Baraccola rispetto a quello delle Saline. La nuova struttura è strettamente legata al decollo del porta a porta. Metodo che punta ai seguenti obiettivi: incremento della differenziata dal 25% al 50% entro il 2009 - anno in cui, a regime, si punta a una quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato pari a 27.186 tonnellate, cioè la metà delle 59.034 prodotte nel 2006 e attualmente. Il nuovo sistema partirà a luglio con la distribuzione di 4 diversi contenitori (carta e cartoni, lattine, organico, plastica) alle famiglie di Collemarino, Torrette e Palombina, le stesse che entro settembre inizieranno ad usarli. Poi progressivo allargamento del porta a porta a tutta la città. Pari a 3,3 milioni l'ipotesi di costi aggiuntivi (da 15 a 18 milioni per l’intero ciclo di trattamento rifiuti) per l'azienda per tutto il nuovo sistema compreso trattamento e smaltimento, 400mila già stanziati dal Comune nel bilancio 2008. Per la differenziata potenziata saranno assunti 60 dipendenti e 40 veicoli in più.
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Ragazza denuncia: “Aggredita da quattro naziskin”

Corriere Adriatico 20 maggio 2008
Disavventura per una ventenne anconetana che abita a Bologna. Era appena uscita da un centro sociale
BOLOGNA - Una ragazza anconetana ha raccontato alla polizia di essere stata aggredita verbalmente da quattro ragazzi di estrema destra, dopo essere uscita da un centro sociale di Bologna, nella notte tra sabato e domenica. Polizia e Carabinieri, però, mantengono molti dubbi sulla sua versione dei fatti. Secondo il suo racconto, la giovane, un’anconetana domiciliata a Bologna, verso le 4 del mattino avrebbe fermato un’auto per rientrare a casa da via del Lazzaretto, dove aveva passato la serata in un centro sociale. Salita a bordo, avrebbe riconosciuto subito i quattro come naziskin, tanto che l’uomo alla guida avrebbe cominciato ad infastidirla con provocazioni di stampo politico.
Obbligata a scendere poco dopo, sempre il conducente l’avrebbe rincorsa per strapparle lo zaino che aveva con sè e dove teneva i documenti personali. In effetti, una gazzella dei Carabinieri in servizio ha incontrato la giovane in via della Panoramica, vicino al parco Talon, e ha anche tentato di rintracciare l’auto dei quattro grazie alla sua descrizione, senza riuscirci. Ma proprio i carabinieri hanno rilevato come la ragazza si trovasse in evidente stato confusionale, tanto che ha raccontato di aver accettato il passaggio senza neanche indicare una destinazione.
Inoltre ha denunciato le offese a sfondo politico solo ieri, quando ha sporto denuncia in Questura per il furto dei documenti. Una vicenda da chiarire, secondo gli inquirenti, molto prudenti nell’accreditare un episodio di matrice politica, anche per non avvelenare un clima che potrebbe innescare rappresaglie e scontri a catena tra fazioni.
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A Lampedusa la 5^ riunione del General Director’s Immigration Services Conference (GDISC) alla presenza del ministro Maroni

Il centro di accoglienza dell'isola sperimenta dall'estate scorsa un nuovo modello di gestione
Dal 21 al 23 maggio l’Italia ospiterà a Lampedusa la 5^ Riunione Annuale dei Direttori Generali dei Servizi per l’Immigrazione dei Paesi dell’Unione Europea (GDISC – General Directors’ Immigration Services Conference) organizzata dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.
La riunione di Lampedusa vedrà la partecipazione di oltre cento delegati dei trentatrè Paesi membri: per la prima volta nella storia del “GDISC” saranno presenti quasi tutti i direttori generali europei.
L’agenda dei lavori prevede, oltre all’approvazione del futuro piano di lavoro del “GDISC”, anche “workshop” tematici dedicati alle particolari pressioni sostenute dagli Stati, alle politiche migratorie e dell’integrazione ed all’istituzione di un ufficio dell’Unione Europea in funzione di supporto all’azione dei Governi nazionali in questo settore.
Il Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa è stato inaugurato lo scorso anno e rappresenta un nuovo modello di gestione a cui collaborano l'Altro Commissariato delle Nazioni Utine per i Rifugiati (ACNUR), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e la Croce Rossa Italiana.

Che cos'é il GDISC

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Una commissione paritetica Italia-Romania per contrastare la criminalità

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha incontrato il collega romeno Cristian David per fare il punto sulla collaborazione tra le due Forze di polizia. «Chi delinque deve essere colpito, se è straniero va espulso applicando le normative europee». I Prefetti di Milano, Roma e Napoli saranno nominati commissari per l'emergenza degrado nei campi nomadi
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FI Centro di Accoglienza per Clandestini

Articolo del Messaggero del 15 maggio 2008
Il prefetto possibilista. Sturani: un Cpt? meglio un Tso per i promotori
Ancona come Lampedusa, contro il flusso di immigrati clandestini in ingresso dal porto, il gruppo consiliare Fi chiede di costruire un centro di permanenza temporanea. La realizzazione di una delle controverse strutture di accoglienza per stranieri in attesa di accertamenti sull’identità e dell’espulsione compare, tra le varie misure che si chiedono di mettere in atto, nella ricetta del gruppo Fi sul tema della sicurezza. Nettamente contrario alla proposta, il sindaco Fabio Sturani, mentre il prefetto Giovanni D’Onofrio frena in attesa di vedere gli sviluppi della politica nazionale. Il testo della mozione a firma del gruppo consiliare Fi, inserito nell’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì prossimo, riprende “dal basso” l’idea già ventilata dal neo Ministro Maroni di costruire un Cpt per ogni capoluogo di Regione.

«E’ prematuro discutere di Cpt nella provincia - commenta il prefetto D’Onofrio - aspettiamo a giorni di vedere le direttive del governo. Chiaro comunque che queste nuove direttive troveranno puntuale applicazione nella regione e nella provincia, ma sempre d’intesa con tutti gli enti locali e prioritariamente con la Regione». Insomma la richiesta dell’opposizione consiliare di centro destra suona come una fuga in avanti, ma c’è il bisogno di un centro del genere per Ancona? «Si tratta di una misura necessaria per le situazioni di emergenza - spiega D’Onofrio - quando arrivano flussi di 40 o 50 persone alla volta, senza documenti, da qualche parte vanno ospitati e non è solo una questione di sicurezza. Tra queste persone ci possono essere i criminali, ma ci sono anche i diseredati».
Il prefetto ci tiene poi a sottolineare che nel suo curriculum professionale figura il lavoro svolto a Lecce “dove abbiamo gestito tre Cpt, di cui non si è mai parlato in senso negativo”. L’esperienza collaudata del prefetto non basta però a far cambiare idea al sindaco Sturani, che risponde con una battuta sarcastica alla proposta. «Chiedono un Cpt? Propongo un Tso (trattamento sanitario obbligatorio, ndr) per Fi». Commento a caldo a parte, il sindaco si è riservato di ribattere puntualmente all’idea avanzata dall’opposizione in un secondo momento, pur senza nascondere la sua contrarietà. La questione Cpt non chiude comunque il dibattito sul tema sicurezza. Nel testo di Fi si chiede un complessivo giro di vite e una “tolleranza zero” verso l’illegalità, con particolare riferimento al porto, come i controlli anticlandestini al porto che, secondo l’opposizione, devono essere costanti durante la giornata e non a campione. Nella mozione non manca un accenno alla Carta dei Comuni sulla sicurezza, di cui si chiede la sottoscrizione anche al Comune di Ancona.
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Richieste di asilo. Le esperienze italiana e tedesca a confronto

L’'Unità Dublino' visita Dortmund e Norimberga per scambiare informazioni, criticità e soluzioni
Casi concreti e differenti punti di vista, sulle procedure per determinare lo Stato responsabile, in ambito comunitario, ad esaminare le domande di asilo, sono stati al centro di un dibattito tra la delegazione italiana dell’'Unità Dublino' e gli omologhi colleghi tedeschi.

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Assunzione di lavoratori stranieri particolarmente qualificati

Partita la procedura telematica per le richieste di nulla osta
Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione ha diramato una circolare ai Prefetti nella quale sono contenute le istruzioni sul procedimento riguardante l'inoltro telematico delle istanze di nulla osta al lavoro dei lavoratori particolari (professionisti, tecnici specializzati ecc.) previsti dall’articolo 27 del Testo Unico per l'Immigrazione, la legge 286/1998.

Da lunedì 19 maggio sarà possibile, infatti, utilizzare la procedura di invio on line, con le stesse modalità dei click days sperimentati negli scorsi mesi per questo tipo di pratiche riguardanti l'immigrazione, attraverso i moduli specifici disponibili dopo aver effettuato la registrazione dell'utente.

Anche in questa occasione ci si potrà avvalere per l'invio delle domande del supporto delle organizzazioni sindacali e di patronati abilitati.

per approfondimenti
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