ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

L’ACQUA E’ UN DIRITTO, NON ELEMOSINA

Il Comitato Acqua Bene Comune del Comune di Ancona denuncia la privazione del diritto umano all’acqua, per mano del gestore del servizio idrico Multiservizi SpA e nel silenzio delle giunte comunali. Ribadisce la sua contrarietà ad alcune proposte circolate in questi giorni sulla stampa locale, avanzate nel tentativo di rimediare alla grave situazione dei distacchi delle utenze domestiche (1.000 distacchi per morosità nella città di Ancona, che si sommano alle richieste di rateizzazione dei pagamenti e alle richieste di tariffe agevolate per bassi redditi).
Siamo contrari a contenere l’odiosa pratica dei distacchi con atti di carità o con “gentili concessioni”: l’accesso all’acqua è un diritto universale, al di là del reddito, e come tale va garantito.

Come già indicato durante la Conferenza stampa del 18 luglio, L’UNICA PROPOSTA praticabile si basa sulla GARANZIA dei 50 litri gratuiti e garantiti a persona e sulla RIMODULAZIONE della TARIFFA del servizio idrico per assicurare i principi di equità e diritto di accesso alla risorsa, nel rispetto dell’esito referendario, garantendo comunque la sostenibilità della gestione del servizio idrico integrato.
Questi obiettivi si possono e si devono raggiungere ridisegnando le fasce tariffarie, prima di tutto tenendo conto del numero di persone servite da ogni utenza domestica: oggi le famiglie numerose sono fortemente penalizzate. L’attuale sistema comporta che il costo unitario dell’acqua (per metro cubo) per una famiglia di quattro persone sia sostanzialmente il doppio del costo sostenuto dall’utente singolo. Ovvero, a parità di consumo a persona, se l’utente singolo spende 10, il nucleo di 4 persone spende 80.
I 50 litri al giorno gratuiti per persona (fabbisogno essenziale, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità), non rinunciabili in nessun caso, devono essere garantiti: questo determina che vengano rivisitate le fasce di consumo e le relative tariffe, ma non implica che altri utenti paghino per il mancato incasso derivante dalle situazioni di morosità.

Queste proposte affermano l’universalità del diritto di accesso all’acqua con SOLUZIONI EFFICACI, DURATURE E RISPETTOSE: rendono la tariffa più equa, e quindi più difficile arrivare a situazioni di morosità. Nel caso si determini comunque una morosità diventa impraticabile staccare il contatore privando le persone dell’acqua, mentre verrebbe installato un limitatore di portata tale da erogare un massimo di 50 litri/giorno a persona.
Nell’attesa di rendere più equa la tariffa, se dobbiamo parlare di interventi emergenziali proponiamo una moratoria provvisoria dei distacchi.

Censuriamo inoltre le dichiarazioni del direttore di Multiservizi SpA Ciotti, nelle quali esprime una disponibilità verso gli utenti in difficoltà nei pagamenti, della serie “chiedeteci aiuto e vi faremo uno sconto”. Quando il direttore Ciotti si rivolge agli utenti in difficoltà suggerendogli di attivarsi e di chiedere aiuto, si rende conto di avere a che fare con le fasce più deboli ed emarginate della nostra società, spesso con evidenti difficoltà di dialogo con le istituzioni? Pensiamo alle famiglie sotto sfratto, agli stranieri, agli anziani soli, e in generale a tutti i poveri.
"Non dimentichiamo che dietro al pubblico ci sono i diritti fondamentali delle persone" ha detto recentemente il prof. Stefano Rodotà. La sofferenza espressa dai numeri riguardanti i distacchi rende evidente la concretezza della battaglia per la ripubblicizzazione del servizio idrico, che deve essere sottratto alle logiche di mercato e di speculazione. Ribadiamo che la gestione di un bene comune come l’acqua deve essere affidata ad un’azienda speciale e non ad un’azienda di diritto privato come una SpA.

CHIEDIAMO PERTANTO AL SINDACO DI ANCONA, comune socio di Multiservizi SpA e socio dell’Ambito Territoriale Ottimale ATO2, nonché autorità sanitaria e rappresentante della totalità dei cittadini
  • di intervenire con urgenza per porre fine alla pratica dei distacchi, in attesa di dotarsi degli strumenti in grado di rendere più equa la tariffa;
  • di farsi portatore nell’Assemblea dei Soci di Multiservizi SpA e nell’Assemblea dell’ATO2 delle proposte per un nuovo piano tariffario in grado di assicurare i principi di equità e diritto universale di accesso alla risorsa, nel rispetto dell’esito referendario del giugno 2011.
Comitato Acqua Bene Comune – Ancona
comitatoacquabenecomuneancona@gmail.com Continua...

Contro i tagli alle mense scolastiche


 Mercoledì 10 luglio i genitori di diversi Istituti Comprensivi di Senigallia si sono autoconvocati per discutere dei tagli alle mense scolastiche e sull’assetto stabilito dall’Amministrazione Comunale in questo settore a partire dal prossimo anno scolastico.
Il piano comunale, stabilito con Delibera del 18/06/2013 prevede:
  1. chiusura delle cucine di Marzocca e Parco delle Pace, tra l’altro rinnovate in parte nel 2011 con impegno economico da parte del Comune;
  2. accorpamento delle suddette cucine presso la struttura della CIMAS che fornirebbe l’uso delle sue cucine, il pagamento delle utenze, la consegna dei pasti nei vari plessi, la distribuzione delle merci crude ed anche uno sconto di 25.000 euro rispetto al prezzo iniziale proposto (praticamente una ONLUS); 
  3. il mancato rinnovo del contratto annuale di n° 2 lavoratori che da circa 9 anni venivano chiamati con regolarità a prestare la loro opera nelle cucine. 
  4. la fornitura di tutti gli alimenti biologici da parte della CIMAS.

Il Comitato dei genitori si è espresso in modo molto critico rispetto a questa decisione partendo dal presupposto che i tagli determinati dalla crisi non devono sempre ricadere sui cittadini e sulle famiglie ne’ tantomeno sui servizi ai bambini della città. La scuola pubblica e la di refezione scolastica non devono essere toccati e questa riorganizzazione non può assolutamente garantire un servizio accettabile.
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Asilo - Ecco il nuovo Regolamento Dublino III

da www.meltingpot.org

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide.
Il Regolamento, che andrà a breve ad abrogare il Regolamento (CE) 343/2003, detto Dublino II, modifica alcune delle disposizioni previste per la determinazione dello Stato membro UE competente all’esame della domanda di protezione internazionale e le modalità e tempistiche per la determinazione. Il regolamento dovrà essere recepito dagli stati membri entro il 20 luglio 2015.
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L’ACQUA E’ UN DIRITTO: BASTA DISTACCHI, BASTA PROFITTI !!

Il Comitato Acqua Bene Comune della provincia di Ancona denuncia la privazione del diritto umano all’acqua, per mano del gestore del servizio idrico Multiservizi SpA, nel colpevole silenzio di quasi tutte le giunte comunali. Come denunciato nei mesi scorsi dalla stampa e dal Comitato, i numeri dei distacchi delle forniture idriche domestiche per morosità nei 45 Comuni serviti da Multiservizi SpA sono drammatici. Nel solo 2012 sono stati eseguiti oltre 2.800 distacchi, di cui ben 1.000 nel Comune capoluogo, circa 300 a Falconara e Jesi, 200 a Fabriano e Senigallia, mentre i restanti sono più o meno distribuiti nei rimanenti Comuni (fonte: AATO 2). Questo, in relazione alla popolazione residente, si traduce ad Ancona (tra i Comuni più colpiti) in 1 distacco ogni 100 abitanti e in 1 distacco ogni 48 famiglie.

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