Ancona 24 Maggio
Questa mattina i lavoratori di Fincantieri Ancona sono scesi per starada per protestare contro il piano industriale proposto dal gruppo presentato ieri che prevede la chiusura di tre cantieri e il licenziamento di oltre 2500 persone.
Nonostante l'ufficializzazione ieri del piano industriale dell'azienda, che di fatto 'salva' il sito anconetano, i lavoratori si sono riuniti in assemblea ed hanno
poi deciso di uscire dal porto per "invadere" la città, paralizzandola con diversi blocchi stradali. Una corsa ad ostacoli per arrivare in prefettura, aggirando
i divieti imposti dalla polizia, che ha fatto tappa sotto il consiglio regionale e sotto il comune.
I rappresentanti delle RSU e della FIOM manifestano così la loro contrarietà ai 2551 esuberi, di cui 1125 verranno riassorbiti all'interno degli stabilimenti Fincantieri che rimarranno in attività.
Del resto già ieri, il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, aveva rilasciato una nota stampa nella quale giudicava "inaccettabile il piano presentato oggi da Fincantieri perché utilizza la crisi per un ridimensionamento strutturale della cantieristica navale nel nostro Paese.”
Nessun commento:
Posta un commento