I pirati dell'ambasciata dei diritti colpiscono ancora.
Ieri domenica 19 giugno una trentina di attivisti dell'ambasciata dei diritti, hanno portato un po' di movimento all'interno della baia di Portonovo colma di bagnanti. Prima distribuendo centinaia di volantini tra sdraio e ombrelloni poi con una piccola irruzione alla premiazione della vogata di mosciolando esibendo lo striscione “mare bene comune” applaudito e condiviso da tutti i presenti che naturalmente hanno il mare nelle vene e non vedono di buon occhio il rigassificatore.
Infine a bordo di due pedalò armati di striscioni e palloncini sono andati all'arrembaggio dell'intera costa suscitando la curiosità e l'approvazione di molti.
Ecco l'appello della manifestazione del 25 giugno
Torna in piazza il popolo del “no rigassificatori”. L’appuntamento è ad Ancona sabato 25 giugno in Piazza Roma a partire dalle ore 18. Un evento che avrà come colonna sonora la musica dei Gang, conosciuto gruppo rock, sensibile alle tematiche sociali e ambientali. Un no al rigassificatore Api di Falconara (e a quello di Porto Recanati), ma anche tanti sì: all’ambiente, alla tutela della salute dei cittadini, ad una nuova e partecipata politica energetica incentrata sulle rinnovabili (come indicato dal recente referendum sul nucleare). E anche un sì ad un futuro divesro, per una buona occupazione che veda insieme lavoratori e mondo ambientalista, per interrompere una “guerra tra poveri” che non serve a nessuno. Quindi un appuntamento che vuole continuare una percorso che ormai è ben radicato nel territorio, come ha dimostrato l’assemblea al cinema Excelsior di Falconara, il 16 maggio, a cui hanno partecipato più di 600 persone. Un’assemblea dove era stato presentato anche un progetto alternativo da parte dell’architetto Carlo Brunelli a nome dell’ampio circuito associativo ambientalista. Una proposta che provava a tenere insieme, in modo virtuoso, le necessità economiche dell’Api , quelle dei lavoratori preoccupati per il loro futuro occupazionale e quelle del territorio che da anni rivendica il sacrosanto diritto a vivere in un ambienta sano. La Regione era stata chiamata ad assumersi le proprie responsabilità. Spacca aveva due mesi di tempo, rispetto al vertice del 12 luglio con il governo, per farsi garante di una proposta che nel rispetto del Pear delineasse una prospettiva soddisfacente. Però alle belle parole e alle promesse di coinvolgere in primis il territorio, non sono subentrati fatti concreti. “E’ con questo spirito propositivo – sottolineano le associazioni - che ci recheremo martedì 21 giugno alle ore 15 all’incontro propedeutico alla verifica di un tavolo con tutti gli attori in gioco fissato dalla Regione Marche a seguito della nostra specifica richiesta. Ci auguriamo che all’incontro partecipi il Presidente Spacca, al quale è stato delegato dal Consiglio Regionale il mandato di aprire questo confronto.
Il nostro contributo apporterà contenuti qualificati affinché il Presidente si faccia garante di una proposta che, nel rispetto del Pear, delinei una prospettiva soddisfacente e lungimirante”. Dunque l’appuntamento è per il 25. Si prevede una partecipazione massiccia non solo del circuito associativo, ma anche delle categorie sociali ed economiche coinvolte nella vicenda rigassificatore. Nel frattempo si sono tenuti incontri tra comitati e rappresentati dei lavoratori e, dopo anni di incomprensioni e di diffidenze, le posizioni sembrano riavvicinarsi.
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