Ancona -
Il presidio di 200 manifestanti si sposta sulla statale, traffico bloccato
1 / 3 / 2012
Raccogliendo l'appello lanciato dall'assemblea NoTav di Bussoleno ieri notte, anche nelle Marche l'appuntamento di mobilitazione era fissato attorno alle 18.00 davanti alla stazione fs.
Il piazzale antistante lo snodo ferroviario aveva già ospitato lunedì il presidio convocato dall'Assemblea Permanente Movimenti Marche in solidarietà alla ValSusa, al fianco di Luca Abbà.
Sono bastati solo pochi secondi per comprendere oggi le diverse intenzioni da parte dei tutori dell'ordine pubblico.
Stavolta sono state le manganellate ad aspettare i manifestanti alla stazione.
Una carica a freddo che ha atteso gli attivisti prima che riuscissero a raggiungere l'ingresso della stazione.
Almeno 4 i feriti, diversi i contusi. Nonostante l'accoglienza brutale della polizia, le oltre 200 persone presenti hanno resistito mantenendosi davanti all'entrata della sede ferroviaria.
Con determinazione gli attivisti hanno voluto sostenere la parola d'ordine che arrivava dalla ValSusa: blocchiamo tutto!
Dopo la carica, blocco totale del traffico nell'ora di punta sulla statale Flaminia, arteria fondamentale della circolazione cittadina.
Un blocco portato avanti per 2 ore, che si è concluso con un corteo non autorizzato. I manifestanti si sono diretti verso il centro, continuando a paralizzare la viabilità fino a raggiungere la sede dell'Ambasciata dei Diritti per riunirsi insieme all'Assemblea Permanente dei Movimenti.
Siamo tutti e ovunque No Tav. La Valle non si arrende!. Quando cala la sera la luna scopre il vero volto della gestione dell'ordine pubblico al tempo del governo tecnico: lo sgombero violento del blocco dell'A 32 a Chianocco come le manganellate preventive a vietare un presidio annunciato pubblicamente.
La giornata di oggi ha dimostrato come sia fallito il tentativo di isolamento mediatico e di forzatura sul piano militare ai danni del movimento NoTav.t.
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