ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

WELCOME, NOTTE BLU PER UN PORTO APERTO


Il 21 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Ambasciata dei Diritti sarà al porto di Ancona con “Welcome, notte blu per un porto aperto”.
L’ennesima “emergenza immigrazione”, con migliaia di persone in fuga da guerre e violenze in approdo sulle coste adriatiche, porta con sé, come sempre, tutto il suo corollario di violazioni, prassi illegittime, deroghe ai diritti, ipocrisie e speculazioni.

Vogliamo portare dentro il porto, luogo simbolo di confinamento della libertà di movimento, il vero volto delle politiche migratorie: la questione dell'accoglienza e della militarizzazione dei territori.

Chi arriva al porto di Ancona nascosto in un tir con un traghetto dalla Grecia oggi fugge da violenze e persecuzioni. Per questo rivendichiamo la necessità di, sospendere l’accordo bilaterale Italia-Grecia per le riammissioni sui traghetti.

L’unica scelta tempestiva che è possibile fare per evitare le morti in mare e la speculazione dei trafficanti, lo stiamo dicendo da mesi come tante altre realtà di movimento,  è la costruzione di percorsi di arrivo autorizzati e sicuri in Europa. Di fronte a questo le istituzioni europee e quelle nazionali tacciono.

Il 21 giugno saremo al porto per ribadire che nessun uomo e nessuna donna sono illegali, che tutti e tutte devono poter scegliere dove costruire il proprio progetto di vita, che nessuno deve trovarsi nella condizione di mettere a rischio la propria vita per scappare da guerre e persecuzioni.

Sarà una giornata di concerti, musica, teatro e burattini, organizzata insieme allo spazio autogestito La Cupa e con gli operatori del porto di Ancona.

Il programma della giornata:

ore 18.30 VIRUTA Y SUDOR -i burattinai dei beni comuni (Argentina) - presso Bitta, la Locanda del Porto;

ore 19.00 Khadim (Senegal) - WORKSHOP DANZE AFROENERGIA - presso Bar la Rotonda;

ore 19.00 RACCONTI DI RIFUGIATI a cura di giovani minori richiedenti asilo presso SPAZIO NOTTE BLU (banchina 14);

ore 19.30 APERITIVO CON TRIO JAZZ presso SPAZIO NOTTE BLU (banchina 14);

ore 20.00 CENA BLU "A-MARE I FRITTI E I SARDONCINI" presso Bitta, la Locanda del Porto, bar Manganelli;

ore 20.30 VIRUTA Y SUDOR -i burattinai dei beni comuni (Argentina) - presso SPAZIO NOTTE BLU (banchina 14);

ore 21.00 CENA BLU di PESCE presso Trattoria da Irma;

ore 22.00 REGGAE E DANCEHALL -dj Alpha e Dj Duke presso Bar la Rotonda;

ore 22.00 SPETTACOLO PERCUSSIONI E DANZE DAL SENEGAL presso SPAZIO NOTTE BLU (banchina 14);

ore 22.30 CARMEN CITY BAND concerto (Cantautorato Gipsy) presso Bar a Onda;

ore 00.00 DETROIT MAFIA SOUND SYSTEM FEAT. SONNY ALABAMA & TONY PALERMO - presso SPAZIO NOTTE BLU (banchina 14).


Noi condividiamo la nostra forza nell’organizzare un’iniziativa che abbiamo sempre immaginato come occasione per parlare alla città di libertà e fratellanza: legami che ci fanno capire e condividere la rabbia, la disperazione e i sogni di chi approda al porto per poter determinare come vivere la propria esistenza cercando di sfuggire a guerre, persecuzioni e povertà.
Oggi viviamo in tempi nei quali la presa di coscienza della necessità di un atteggiamento positivo verso la condivisione dei problemi e la loro comune soluzione è acuita dalle scelte su quelli che usiamo chiamare “beni comuni”.
Bhe il porto è il nostro bene comune, la nostra identità, la nostra storia. Abbiamo tantissima voglia di liberarlo dalle orribili reti che ci escludono dalla vista del mare. Quelle reti che segnano la linea di separazione tra chi è dentro e chi è fuori dall’Europa. Chi è fuori non ha garantiti i propri diritti. Chi è dentro, invece, si illude di averne ancora, di diritti. Tanto che l’illusione continua a crescere e a confondere: da qualche mese si crede che le reti verranno tolte e il porto verrà finalmente riaperto.
Quest’anno per non alimentare l’illusione, abbiamo deciso parlare di una città che accoglie, di storie di rifugiati e di aree pubbliche militarizzate. Insieme con i locali del porto abbiamo cercato di immaginare come costruire una notte blu al porto, una notte dal colore del mare, una notte dove intrecciare relazioni sociali e sentir raccontare storie e musiche di paesi che non sono poi così lontani.

Ambasciata dei Diritti Marche

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