ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

20 GIUGNO 2019 Giornata mondiale del Rifugiato. Non c’è nulla da festeggiare.

Con il passare degli anni la giornata istituita per onorare la convenzione di Ginevra del 1951 a tutela dei rifugiati ha perso sempre più significato fino a diventare paradossale. I diritti sanciti dalla convenzione sono calpestati in quasi la totalità dei paesi, dal muro di Trump negli stati uniti, passando per la questione dei Rohingya. Dalle espulsioni di massa eseguite da Israele nei confronti degli africani fino ai lager libici dove quotidianamente si assiste a violenze e torture. In Europa la situazione è gravissima, la Francia l’Austria, l’Ungheria, la Croazia, la Serbia non solo chiudono le proprie frontiere ai migranti ma spesso e volentieri le zone di confine sono teatro di feroci persecuzioni nei confronti dei migranti. Situazioni simili se non peggiori si riscontrano anche in Grecia e Turchia.
In questo quadro desolante l’Italia non è da meno, anzi gli ultimi due governi (PD prima e Lega/5stelle ora) con i decreti sicurezza Minniti e Salvini hanno azzerato qualsiasi diritto conquistato, tanto da dar vita ad un ordinamento legislativo parallelo e particolarmente persecutorio nei confronti dei migranti.
Quello che in passato era sancito come un diritto, ovvero la possibilità di scappare dal proprio paese se in pericolo ora è diventato un crimine, fomentato dall’odio e dal razzismo dilagante, tutto sacrificato sull’altare della sicurezza. Ma l’unica sicurezza che viene tutelata è quella dei ricchi e degli oppressori liberi di rubare, inquinare e sfruttare. Devastazioni, guerre, cambiamenti climatici e povertà sono generati dallo sfruttamento non da chi scappa da essi.
Nella continua erosione dei diritti anche nella nostra città il comune ha gravi responsabilità, è responsabile di non riconoscere la residenza ai richiedenti asilo nonostante sia ampiamente provato come questo violi tutta una serie di diritti sanciti anche dalla costituzione. Questa amministrazione è responsabile di aver emanato regolamenti discriminatori per quello che riguarda l’elezione delle ex circoscrizioni ed è infine responsabile di non avere un programma serio sull’accoglienza che possa in qualche modo arginare gli effetti dei decreti Minniti e Salvini.
Oggi siamo qui non per festeggiare la giornata del rifugiato ma per esternare il nostro dissenso alle politiche razziste e securitarie di questo paese, ricordando come nascosti tra le righe dei vari decreti vi siano dei provvedimenti che gravemente minacciano chi come noi vuole in qualche modo manifestare il proprio dissenso. Oggi il sistema legislativo prevede delle pene e degli strumenti di dissuasione verso chi manifesta peggiori di quelli in vigore in epoca fascista.
Oggi siamo qui uniti e solidali con i fratelli rifugiati, #indivisibili per la lotta contro discriminazioni e soprusi.

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