Dalle Marche due compagne prenderanno parte alla Carovana verso l’Argentina organizzata dall’Associazione Kabawil-el otro soy yo.
Sono 13 attiviste e attivisti provenienti da Milano, Roma, Ancona, Rieti, Chieti e Pescara che durante il viaggio si confronteranno con realtà sociali, economie di mutuo soccorso e solidali, produzioni autogestite e culture indipendenti, per costruire nuove connessioni che possano permettere in questo presente di guerra e miseria di creare nuove opzioni di trasformazione contro il sistema capitalista finanziario, estrattivista, patriarcale che sta distruggendo il pianeta.
Finalmente dopo 3 anni di fermo causa pandemia Covid, si torna a
Buenos Aires per i 45 anni dalla prima ronda de Las Madres de Plaza de
Mayo.
Il gruppo parteciperà alle manifestazioni di lotta in programma dal 26 aprile al 30 aprile 2022 tra Buenos Aires e La Plata.
La
storia di terrore e morte iniziata il 24 marzo 1976, con il golpe
militare che destituì il governo argentino eletto, durò fino al 1983,
registrando 30.000 desaparecidos, e non si è ancora chiusa.
I
militari hanno perseguitato chi si opponeva al sistema capitalistico,
chi faceva solidarietà nei quartieri più poveri, chi era militante
politico. A loro Las Madres hanno opposto disperazione e amore per tutti i figli desaparecidos,
e da queste due parole nacque la scintilla da cui scaturì la forza di
unirsi per affrontare e sfidare l’apparato repressivo più imponente
della storia del Paese
Dopo 45 anni, oggi si scende ancora in piazza
per chiedere verità e giustizia nei confronti di chi è stato
responsabile e complice del sequestro, della tortura e della sparizione
di tante persone.
In questi anni di lotta, le Madri sono intervenute
in diverse situazioni di conflitto e di violazione dei diritti,
diventando uno dei principali riferimenti nel campo dei diritti umani su
scala nazionale, regionale e internazionale. La loro causa infatti non
si limita alla ricerca della verità sui familiari spariti, ma si è
ampliata ed è ora una lotta per la liberazione delle donne, il rispetto
della natura, della libera determinazione della persona.
Intervista a Ulisses Gorini www.glomeda.org
Intervista a Neka referente Centro Salute www.glomeda.org
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