ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Camera: Concluso l'esame del documento programmatico immigrazione

La commissione affari costituzionali ha dato parere favorevole al documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009.
I documenti
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Senato : parere favorevole a modifiche decreto comunitari

Dopo il parere favorevole alla Camera dei Deputati, anche al Senato la Commissione Affari Costituzionali, in sede consultiva su atti del governo, ha espresso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante: "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, di attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri".
Atto del Governo sottoposto a parere parlamentare
Parere favorevole
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Corriere della sera - Europa 600 mila schiavi

Sono i "comprati" che arrivano ogni anno. In Italia 50 mila donne. In aumento i minori.
Secondo stime delle nazioni unite, gli schiavi nel mondo sono 27 milioni, per un giro d'affari di 31 miliardi di dollari, più del traffico d'armi e poco meno di quello della droga.
Il Consiglio d'Europa, la più antica organizzazione paneuropea a tutela dei diritti dell'uomo, parla di oltre 600 mila persone vendute ogni anno nel Vecchio Continente destinate per il 43 per cento al mercato del sesso, per il 32 al lavoro forzato.
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Camera:I Commissione su immigrazione e comunitari



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UE: nuovi accordi di riammissione e facilitazione visti

Sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 29 gennaio 2008 sono stati pubblicati gli accordi tra la Comunità europea ed alcuni Paesi non comunitari per agevolare la riammissione delle persone senza permesso di soggiorno e il rilascio dei visti d'ingresso nell'UE per i cittadini provenienti da questi Paesi .
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 29 gennaio 2008 Continua...

Decreto legislativo n.17 del 9 gennaio 2008

Attuazione della direttiva 2005/71/CE relativa ad una procedura specificamente concepita per l'ammissione di cittadini di Paesi Terzi ai fini di ricerca scientifica.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 6 febbraio 2008, testo in vigore dal 21 febbraio 2008.
per vedere il testo
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15 febb 2008 messaggero: Rifiuti, i sindaci del Senigalliese accusano Ancona

CORINALDO Senigallia e i Comuni del bacino 1 contro Ancona e i "colleghi" della zona sud della Provincia. È scontro sul terma dello smaltimento e del riciclo dei rifiuti a causa dei ritardi accumulati dai Comuni di Ancona e della zona sud di Senigallia nel mettersi al passo con la nuova normativa che prevede l'entrata in vigore nel 2008 del bacino unico per tutta la provincia. E il Cir33, il Consorzio Vallesina Misa che si occupa della gestione dei rifiuti, chiede addirittura il commissariamento del Bacino1. È stata una seduta incandescente quella che la II Commissione Provinciale ha tenuto ieri mattina in municipio a Corinaldo alla presenza dei sindaci del territorio e dell'assessorre regionale Marco Amagliani. Nel mirino delle critiche anche la mancata realizzazione della nuova discarica (da affiancare a quella di Corinaldo) nella zona di Ancona. «Per quanto ci riguarda siamo partiti con largo anticipo partendo con la raccolta differenziata - ha esordito il sindaco di Corinaldo Livio Scattolini - e per questo non vorremmo, in futuro, essere penalizzati da scelte che ci prevaricano». «La raccolta differenziata nel nostro territorio è già partita ma per la nuova discarica di Ancona bisognerà aspettare almeno sei anni - gli ha fatto eco il sindaco di Serra de' Conti Bruno Massi - A mio avviso dovrebbero essere previste degli aumenti delle tariffe per i comuni che non sono ancora pronti». Al momento Comuni come Jesi, Fabriano e Ancona stessa non hanno ancora avviato la raccolta porta a porta e i ritardi riguardano anche la mancanza di una discarica per il bacino1. Marcia invece a velocità più avanzata il bacino 2, con Senigallia e i Comuni del comprensorio, che oltre ad aver già introdotto la rivoluzione nel sistema di raccolta dei rifiuti hanno a disposizione le discariche di Maiolati e Corinaldo. Se al momento dell'avvento del bacino unico Ancona e i Comuni della zona sud non avranno recuperato i ritardi, a farne le spese (in termini di sovra-utilizzo degli impianti) sarebbe proprio il bacino 2. «A questo punto la differenziata va imposta - ha detto l'assessore senigalliese Maurizio Mangialardi - e chi non si adegua deve subire rincari». «Non riusciamo a confrontarci con i referenti del Bacino 1 - ha spiegato il presidente del Cir33 Simone Cecchettini - e per questo chiediamo il suo commissariamento». Secca la replica dell'assessore provinciale Marcello Mariani: «Il commissariamento va chiesto dai 16 Comuni che hanno costituito il Bacino1, la provincia non ha questo potere. Conveniamo senz'altro sulla necessità che il bacino 1 si doti di una impiantistica ma siamo sulla buona strada. Per la nuova discarica sono stati individuati dieci siti a sud di Senigallia ma al momento ci sono cinque ricorsi al Tar». Conclusione di Amagliani: «Oltre che proseguire la raccolta differenziata dobbiamo ridurre anche la produzione dei rifiuti».
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Seminario Save The Children Italia - Pacchetto Sicurezza :rischio per i minori stranieri

L’impatto sui minori dei provvedimenti oggetto del decreto legge 249/2007 sull’espulsione dei cittadini comunitari, la cui conversione in legge è tuttora in discussione, stralcio del più ampio Pacchetto Sicurezza, è stato al centro del dibattito nel corso del seminario organizzato l'8 febbraio 2008 da Save the Children Italia, che ha visto la partecipazione di altre organizzazioni quali Amnesty International, ASGI e OsservAzione, alla presenza del Garante regionale per l’Infanzia del Lazio e di esponenti dei Ministeri dell’Interno e della Solidarietà Sociale.
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TESTO DECRETO-LEGGE 29 Dicembre 2007 , n. 249

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Direttiva del ministro dell’Interno sulle misure volte a risolvere la questione dei ritardi nei rilasci e nei rinnovi dei permessi di soggiorno

In alcuni enti locali non sarà più Poste S.p.a. ma gli stessi comuni ad avviare e curare, in rapporto diretto con le Questure, il rinnovo del permesso di soggiorno. A tal fine, giovedì prossimo il sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi incontrerà l’Anci per dare l’avvio immediato ad una sperimentazione avanzata e reale e per definire quali comuni saranno coinvolti.

Per concordare l’attuazione della direttiva del ministro dell’Interno Giuliano Amato (del 5 febbraio) sui rilasci e nei rinnovi dei permessi di soggiorno, il sottosegretario all’Interno ha incontrato, inoltre, l’Amministratore delegato del Poligrafico dello Stato, dott. Lamberto Gabrielli e l’Amministratore delegato di Poste italiane, Ing. Massimo Sarmi.

Sia il Poligrafico dello Stato che Poste italiane hanno condiviso l’esigenza di snellire le procedure e semplificare l’iter del rilascio e rinnovo dei permessi, velocizzando anche i tempi per l’attivazione del permesso stesso.

Sarà presto istituita un’agenda telematica condivisa tra Questure, Sportelli Unici e Uffici postali, in modo che, contemporaneamente alla presentazione dell’istanza, lo straniero possa subito sapere il giorno dell’appuntamento in Questura.

Per il rilascio del primo permesso di soggiorno sarà lo Sportello Unico a dare all’immigrato la data di convocazione presso l’ufficio immigrazione della Questura di riferimento, senza aspettare – come avviene ora – di averla tramite raccomandata postale.

Per i rinnovi dei permessi, invece, sarà Poste S.p.a. a dare allo straniero la data di convocazione in Questura, al momento stesso della presentazione dell’istanza.

In questo modo i tempi per il rilascio dei permessi passeranno dagli oltre 200 giorni attuali a 70.
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Ciclone Bangladesch : Sospesi i provvedimenti di espulsione di respingimento

In considerazione della difficile situazione che si è determinata in Bangladesh per le conseguenze del ciclone Sidr, il Viminale ha disposto - in conformità a casi precedenti - una sospensione temporanea dei provvedimenti di espulsione dei cittadini bengalesi.
Al riguardo, va in primo luogo considerato che la situazione del paese colpito rende sconsigliabile i rinpatri per cui va temporaneamente sospesa l'esecuzione dei provvedimenti di espulsione dei cittadini del Bangladesh. Ne consegue che tale situazione di fatto integra anche il giustificato motivo del trattenimento nel territorio dello Stato di cui all'art. 14, comma 5 ter del decreto L.vo n.286/98, determinando la non procedibilità a carico di quegli stranieri che si trattenessero oltre il termine previsto dal comma 5 bis.
In secondo luogo, d'intesa con il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, si è ritenuto, stante la gravità dell'evento, di porre in essere anche ogni attività volta a soddisfare in tempi celeri le fondate esigenze di unita familiare.


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Una strategia UE per i rom e stop alle discriminazioni

Viste le discriminazioni subite dai circa dieci milioni di rom nell'UE, il Parlamento chiede una strategia europea e finanziamenti per promuovere la loro inclusione sociale. Occorre porre fine alla loro segregazione nell'istruzione, sostenerne l'integrazione nel mercato del lavoro e, con microcrediti, aiutarli ad avviare attività imprenditoriali. E' anche necessario migliorare le loro condizioni nelle baraccopoli e garantire loro l'assistenza sanitaria. Va poi riconosciuto l'Olocausto dei rom.
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