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FI Centro di Accoglienza per Clandestini

Articolo del Messaggero del 15 maggio 2008
Il prefetto possibilista. Sturani: un Cpt? meglio un Tso per i promotori
Ancona come Lampedusa, contro il flusso di immigrati clandestini in ingresso dal porto, il gruppo consiliare Fi chiede di costruire un centro di permanenza temporanea. La realizzazione di una delle controverse strutture di accoglienza per stranieri in attesa di accertamenti sull’identità e dell’espulsione compare, tra le varie misure che si chiedono di mettere in atto, nella ricetta del gruppo Fi sul tema della sicurezza. Nettamente contrario alla proposta, il sindaco Fabio Sturani, mentre il prefetto Giovanni D’Onofrio frena in attesa di vedere gli sviluppi della politica nazionale. Il testo della mozione a firma del gruppo consiliare Fi, inserito nell’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì prossimo, riprende “dal basso” l’idea già ventilata dal neo Ministro Maroni di costruire un Cpt per ogni capoluogo di Regione.

«E’ prematuro discutere di Cpt nella provincia - commenta il prefetto D’Onofrio - aspettiamo a giorni di vedere le direttive del governo. Chiaro comunque che queste nuove direttive troveranno puntuale applicazione nella regione e nella provincia, ma sempre d’intesa con tutti gli enti locali e prioritariamente con la Regione». Insomma la richiesta dell’opposizione consiliare di centro destra suona come una fuga in avanti, ma c’è il bisogno di un centro del genere per Ancona? «Si tratta di una misura necessaria per le situazioni di emergenza - spiega D’Onofrio - quando arrivano flussi di 40 o 50 persone alla volta, senza documenti, da qualche parte vanno ospitati e non è solo una questione di sicurezza. Tra queste persone ci possono essere i criminali, ma ci sono anche i diseredati».
Il prefetto ci tiene poi a sottolineare che nel suo curriculum professionale figura il lavoro svolto a Lecce “dove abbiamo gestito tre Cpt, di cui non si è mai parlato in senso negativo”. L’esperienza collaudata del prefetto non basta però a far cambiare idea al sindaco Sturani, che risponde con una battuta sarcastica alla proposta. «Chiedono un Cpt? Propongo un Tso (trattamento sanitario obbligatorio, ndr) per Fi». Commento a caldo a parte, il sindaco si è riservato di ribattere puntualmente all’idea avanzata dall’opposizione in un secondo momento, pur senza nascondere la sua contrarietà. La questione Cpt non chiude comunque il dibattito sul tema sicurezza. Nel testo di Fi si chiede un complessivo giro di vite e una “tolleranza zero” verso l’illegalità, con particolare riferimento al porto, come i controlli anticlandestini al porto che, secondo l’opposizione, devono essere costanti durante la giornata e non a campione. Nella mozione non manca un accenno alla Carta dei Comuni sulla sicurezza, di cui si chiede la sottoscrizione anche al Comune di Ancona.

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