Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha presieduto nel pomeriggio al Viminale una riunione con i Prefetti di Roma, Milano e Napoli, Commissari straordinari per l’emergenza relativa agli insediamenti di comunità nomadi, e con i rappresentanti del ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e con il presidente dell’UNICEF.
In particolare, si e concordato di costituire presso il ministero dell’Interno un gruppo di lavoro con le amministrazioni interessate (ministero dell’Interno, ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e UNICEF) con il compito di elaborare entro un mese un piano di attuazione degli interventi successivi al censimento.
Il piano scaturisce dalle ordinanze di protezione civile del 30 maggio scorso, e prevede la chiusura dei campi non autorizzati, la realizzazione dei villaggi attrezzati dotati dei servizi essenziali, l'avviamento al lavoro di chi vive nei campi e soprattutto la scolarizzazione dei minori nomadi che, come emerso dal censimento, sono circa la metà di coloro che vivono negli insediamenti.
In particolare, si e concordato di costituire presso il ministero dell’Interno un gruppo di lavoro con le amministrazioni interessate (ministero dell’Interno, ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e UNICEF) con il compito di elaborare entro un mese un piano di attuazione degli interventi successivi al censimento.
Il piano scaturisce dalle ordinanze di protezione civile del 30 maggio scorso, e prevede la chiusura dei campi non autorizzati, la realizzazione dei villaggi attrezzati dotati dei servizi essenziali, l'avviamento al lavoro di chi vive nei campi e soprattutto la scolarizzazione dei minori nomadi che, come emerso dal censimento, sono circa la metà di coloro che vivono negli insediamenti.
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