Un’iniziativa di solidarietà concreta in supporto ai migranti e contro gli illegittimi accordi UE-Turchia
Venerdì 25 marzo
dal porto di Ancona salperà
la #overthefortress March, un’iniziativa di solidarietà che
dall’Italia arriverà fino al confine greco macedone.
Sono più di 200 le persone che hanno deciso di partire in un momento in cui avviene un’ulteriore svolta negativa e di chiusura nelle politiche europee in materia d’immigrazione e d’asilo. A distanza di 10 giorni dalla blindatura del confine con la Macedonia, che sta costringendo migliaia di uomini, donne e bambini a condizioni di vita disastrose nel campo di Idomeni, il vergognoso accordo tra l’Unione e Turchia ha definito chiaramente che non sarà più possibile richiedere asilo in Europa per tutti i migranti che entreranno attraverso il mar Egeo.
L’accordo che
prevede inoltre respingimenti di massa in Turchia (peraltro proibiti
dalla Convenzione dei Diritti Umani) rappresenta la crisi profonda e
irreversibile di una governance europea che è morta nelle acque del
Mar Egeo e del Mediterraneo, sprofondata nel fango di Idomeni,
imbrigliata nel filo spinato di Röszke, annegata davanti alle coste
di Lesvos, demolita dalle ruspe di Calais, ferita mentre scavalcava
le recinzioni di Ceuta e Melilla.
Di fronte a questa
Europa che, periodicamente, si ritrova a discutere nelle stanze
asettiche a Bruxelles, stringendo le mani insanguinate di dittatori
senza scrupoli e operando delle scelte indecenti, c’è però la
potenza e la forza di chi pratica una nuova idea di Europa.
La campagna
solidale #overthefortress vuole essere un pezzetto di quel
mosaico della solidarietà composto da migliaia di volontari
indipendenti che sono il laccio emostatico di questa Europa: salvando
vite umane, accompagnandole e sostenendolo lungo il loro viaggio, i
volontari e gli attivisti presenti in tutte le zone di frontiera, non
hanno solo restituito un minimo di dignità a chi esercita il proprio
diritto alla fuga e alla vita, ma hanno impedito alla stessa Europa
di morire dissanguata. Questi corpi che si sono messi in cammino, chi
in maniera individuale, chi in modo collettivo o spontaneo, hanno
incontrato in questi mesi i tanti corpi di migranti determinati a
praticare materialmente un loro diritto, il diritto alla libertà.
I diritti i migranti se li sono ripresi ogni qualvolta hanno marciato a piedi sulle corsie delle autostrade o sui sentieri sterrati, assaltando le barriere dei valichi di Röszke e di Idomeni, e ogni giorno sfidando tutti e tutto, su imbarcazioni stracariche e disastrate, o aspettando per ore un pasto, una cura medica, nelle lunghe file della loro estenuante attesa.
I diritti i migranti se li sono ripresi ogni qualvolta hanno marciato a piedi sulle corsie delle autostrade o sui sentieri sterrati, assaltando le barriere dei valichi di Röszke e di Idomeni, e ogni giorno sfidando tutti e tutto, su imbarcazioni stracariche e disastrate, o aspettando per ore un pasto, una cura medica, nelle lunghe file della loro estenuante attesa.
Dopo mesi di
staffetta
solidale lungo la rotta balcanica il viaggio collettivo in Grecia
sarà il momento con il quale costruire qualcosa di più grande, in
grado di intensificare il lavoro di solidarietà e di rispondere in
modo pubblico al cinismo e alla violenza delle politiche
europee.
All’appello hanno, appunto, risposto oltre 200 persone da diverse città, anche europee, e molte altre avrebbero voluto partecipare. A questo si aggiunge la straordinaria solidarietà di tutti coloro che non potranno partire ma che hanno deciso di sostenere la campagna attraverso la raccolta di materiale utile o il crowdfunding.
All’appello hanno, appunto, risposto oltre 200 persone da diverse città, anche europee, e molte altre avrebbero voluto partecipare. A questo si aggiunge la straordinaria solidarietà di tutti coloro che non potranno partire ma che hanno deciso di sostenere la campagna attraverso la raccolta di materiale utile o il crowdfunding.
La partenza
principale sarà dal porto di Ancona, ma una delegazione partirà
anche da quello di Bari e un furgone da Trieste percorrerà via terra
la rotta dei Balcani. La marcia porterà generi di prima necessità e
allestirà un punto di distribuzione al campo di Idomeni
coordinandosi con le realtà autorganizzate presenti in loco per
rendere il più efficace possibile il supporto ai migranti.
Tutti assieme per
dire ancora una volta che questa non è l’Europa che vogliamo e che
deve essere rispettato il diritto di fuga di tutti e tutte, vanno
aperti dei canali umanitari sicuri e garantita un’accoglienza
dignitosa.
Programma:
Venerdì 25
marzo
h. 11.30 Conferenza stampa presso Molo Santa Maria porto di Ancona
h. 13.30 Partenza traghetto
h. 11.30 Conferenza stampa presso Molo Santa Maria porto di Ancona
h. 13.30 Partenza traghetto
Sabato 26
marzo arrivo in Grecia
Idomeni confine Grecia - Repubblica di Macedonia
Allestimento point #overthefortress e distribuzione materiali raccolti
Idomeni confine Grecia - Repubblica di Macedonia
Allestimento point #overthefortress e distribuzione materiali raccolti
Domenica 27
marzo
Incontri con collettivi e associazioni greche che sostengono i migranti (programma in via di definizione)
Incontri con collettivi e associazioni greche che sostengono i migranti (programma in via di definizione)
Lunedì 28
marzo
h. 15.00 trasferimento verso il Porto di Igoumenitsa
h. 15.00 trasferimento verso il Porto di Igoumenitsa
Martedì 29
marzo
h. 16.30: sbarco ad Ancona
h. 16.30: sbarco ad Ancona
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