ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Il nostro reddito di quarantena è pretendere il riconoscimento del 100% dello stipendio

Comunicato stampa dell'assemblea educatori ed educatrici delle marche dell'8 aprile 2020 per il #reddito di quarantena.
----
L'emergenza sanitaria ha reso evidente la strutturale precarietà di educatori ed operatori sociali anche nella nostra regione. La loro condizione lavorativa è infatti il risultato del processo di privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi alla persona che ha caratterizzato questo paese negli ultimi venti anni.
Vogliamo innanzitutto sottolineare il valore sociale del nostro lavoro, rivolto ai soggetti più deboli della società, rivendicando, oggi più che mai, diritti e tutele che finora ci sono stati negati. Se i servizi di assistenza alle persone fragili sono essenziali, anche le condizioni di lavoro, in termini di sicurezza e dignità di chi se ne occupa, devono esserlo.
Continua...

Respingimenti: l’Italia ancora sotto indagine per il caso Sharifi

Respingimenti nei porti a adriatici, l’Italia non si è ancora adeguata a quanto stabilito dalla CEDU nella sentenza Sharifi
Nell’ambito della procedura di supervisione della sentenza della Corte EDU Sharifi e a. c. Italia e Grecia e a partire dal lavoro di osservazione e di approfondimento scientifico, ASGI, Ambasciata dei diritti di Ancona, l’Associazione Gruppo Lavoro Rifugiati, SOS Diritti Venezia e No Name Kitchen hanno inviato una comunicazione al fine di sottoporre all’attenzione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa i profili di sostanziale continuità delle procedure in atti presso i porti adriatici rispetto alle prassi lesive dei diritti sanzionate dalla Corte il 21 ottobre 2014. A seguito di tale segnalazione, Il Comitato ha quindi deciso di proseguire la procedura di supervisione dell’attuazione della sentenza, nonostante la richiesta di chiusura da parte del governo italiano
Continua...
MAILBOMBING ALERT:

⌨️Tutti e tutte con le dita sulla tastiera giovedì 2 aprile alle ore 13 per farci sentire anche da casa tramite mailbombing per chiedere al governo, alle regioni, alle prefetture, ai sindaci e all'INPS l'urgente individuazione di strumenti e risorse per dare una continuità reddituale a lavoratori e lavoratrici di diversi settori e forme contrattuali anche atipiche.
Chiediamo insieme l'istituzione di un reddito di quarantena per il periodo legato all’emergenza e per l’immediato futuro (partendo dall'estensione, come proposto anche dal Presidente dell'INPS e da alcuni esponenti politici della misura del Reddito di Cittadinanza) affiancandolo a misure di sostegno indiretto tramite servizi e welfare.

Continua...

Marche: Terza Assemblea Reddito di Quarantena

Mercoledì 1 aprile 2020 ore 18,00 terza web call marchigiana per il reddito di quarantena per continuare la discussione, l'organizzazione e l'azione per tutelare diritti e dignità.
Continua...

Marche: 100 firme per il reddito di quarantena

Inviata alla Regione Marche, all'Anci Marche e al Commissario staoridinario per il sisma 2016-107, e sindaci.
Partiamo da cento: cento firme. Un numero simbolico, che indica un’urgenza.
Siamo una parte di quel mondo di non garantiti che la quarantena da coronavirus ha lasciato chiusi in casa senza un reddito o con il rischio di perderlo a breve.
Continua...

Appello per la sanatoria dei migranti irregolari ai tempi del Covid-19

Gli effetti positivi sarebbero molteplici

Per informazioni e adesioni: sanatoriasubito@gmail.com

Ai tempi del Coronavirus, lo sguardo e l’attenzione della politica e dei media sulla situazione in Italia si focalizzano sugli effetti sanitari, sociali ed economici della diffusione del virus, lasciando in stand by tutto ciò che costituisce mera ordinaria amministrazione.
Continua...

Assemblea web x il #RedditodiQuarantenaMarche

Come molti di noi sei un lavoratore precario che il coronavirus ha lasciato senza reddito?
Come molti di noi sei un educatore o un lavoratore dello spettacolo? Una partita iva o un lavoratore stagionale? Un operatore sociale o un lavoratore del turismo? Un artigiano o un cameriere? Un lavoratore della cultura o dello sport? Una piccola impresa o un lavoratore autonomo? Un lavoratore delle cooperative o una commessa?
Come molti di noi Confindustria ti sta obbligando ad andare in fabbrica mettendo a rischio la tua salute o la ditta ti sta obbligando a ferie non volute, riduzione di stipendio e la cassaintegrazione come futuro?
Come molti di noi hai problemi con tasse, bollette, mutui, affitti oppure hai bambini, disabili o anziani da accudire?

Se sì, come molti di noi sei obbligato a restare a casa, ma NON sei obbligato a restare zitto. 

Continua...

Il Comune di Ancona decide di iscrivere i richiedenti asilo all’Anagrafe

Un provvedimento figlio della lotta per il Diritto alla residenza

Quello che a prima vista potrebbe sembrare un provvedimento emanato da un Sindaco illuminato, in realtà è il frutto di una lunga battaglia combattuta dal basso usando tutti i metodi possibili, dai ricorsi in tribunale alla occupazione dell’ufficio anagrafe passando per manifestazioni e presidi.
Infatti la posizione del sindaco Valeria Mancinelli (PD) era inizialmente perfettamente in linea con i decreti Minniti prima e Salvini poi, anteponendo il principio secondo il quale “una legge diventa automaticamente giusta una volta emanata”.
Lo scorso luglio il Comune di Ancona ha visto crollare questa certezza ed è stato obbligato ad iscrivere un richiedente asilo all’anagrafe a seguito di un ricorso in tribunale seguito dall’Ambasciata dei Diritti (vedi qui la sentenza).
Il caso è diventato subito di rilievo nazionale non solo per aver messo in discussione il decreto Salvini ma anche perché fu il primo in Italia in cui il giudice richiedeva l’interpretazione da parte della Corte Costituzionale.
Nonostante il clamore e l’importanza del caso, sia il Sindaco che l’ufficio anagrafe hanno continuato a diniegare i richiedenti asilo che chiedevano l’iscrizione, un comportamento ingiustificabile visto che il municipio avevo perso da poco una causa per lo stesso tipo di richiesta.
Continua...

Mobilitazione durante lo shopping natalizio: "Le nostre paghe sono ridicole, indegne di un lavoro onesto"

Siamo anche noi al presidio dei lavoratori migranti sfruttati all’interno del negozio Zara di Ancona. È stato bloccato l’ingresso per richiedere che i responsabili uscissero, ma non hanno voluto rilasciare dichiarazioni dicendo che la responsabilità è di Milano.
Continua...

LIBERI MOVIMENTI: ABOLIAMO LE LEGGI SICUREZZA! SABATO 9 NOVEMBRE H 14 COLOSSEO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Dietro lo striscione che chiede l’abrogazione delle Leggi Sicurezza si ritroverà chi negli ultimi anni ha manifestato in ogni parte d’Italia contro la propaganda salviniana e la chiusura dei porti, si oppone alla ferocia degli sgomberi di occupazioni abitative e spazi sociali, si mobilita nei quartieri popolari, alle centinaia di realtà che hanno dato vita al corteo del 10 novembre dell’anno scorso contro la conversione in legge del primo Decreto Sicurezza.
Continua...

Diritto di residenza. Decine di cause contro il comune di Ancona. Quando il PD giustifica la linea salviniana


Nonostante il Comune di Ancona abbia già perso una causa in tribunale per aver negato la residenza ad un richiedente asilo (vedi qui), l’ufficio anagrafe persiste nel vietare l’iscrizione anagrafica ai titolari di soggiorno per protezione internazionale.
Questa mattina abbiamo presentato più di dieci richieste d’iscrizione anagrafica al comune che già come anticipato inspiegabilmente dal dirigente verranno negate, questo ci costringe a fare decine di ricorsi in tribunale per impugnarle tutte, con un inutile dispendio di soldi per la comunità. Pur essendoci il parere di un giudice a dar torto all’ufficio anagrafe il dirigente continua a sostenere la legittimità delle proprie scelte basandosi su un principio di legalità improprio.
Che sia invece una scelta politica è del tutto evidente, nemmeno sorprende il fatto che il municipio a guida PD sia di fatto allineato su posizioni salviniane. La sindaca dorica ha spesso condiviso i provvedimenti dell’ex ministro Minniti che poi hanno avuto come naturale epilogo le due leggi discriminatorie a firma del capo della Lega.
Continua...