ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

INIZIANO LE GIORNATE DELLA CARTA DI LAMPEDUSA

L’Ambasciata dei Diritti il 31 gennaio, l’1 e il 2 febbraio 2014 sarà a Lampedusa per scrivere la Carta di Lampedusa, e affermare dei principi che tutelano la libertà e i diritti di tutte le persone, a partire dal fatto che nessun essere umano deve più essere sottoposto a violenze e detenzioni arbitrarie, né tanto meno rischiare la propria vita, solo perché ha voluto o dovuto lasciare il proprio paese per raggiungerne un altro.

L’Ambasciata dei Diritti fa parte del gruppo di associazioni, movimenti, singoli, e sindacati, giuristi, gruppi laici e religiosi provenienti da tante parti d’Italia e da diversi paesi europei e nordafricani.

Questa tre giorni è il primo risultato della proposta lanciata all'indomani della strage del 3 ottobre è già stato raggiunto: la costruzione di un percorso comune. Infatti una bozza della Carta è stata scritta nelle ultime settimane con modalità che ha messo al centro la partecipazione dal basso, ma dove i punti centrali condivisi da tutti sono stati la libertà di circolazione, la chiusura delle strutture di detenzione per i migranti. Il percorso iniziato con la stesura della carta e che continuerà con iniziative dirette per il rispetto dei principi hanno dimostrato che è possibile immaginare percorsi di coalizione, di prospettiva che dal basso disegnino un'altra idea dello spazio euromediterraneo fatta di diritti e dignità.

Vogliamo porre le basi per la costruzione di una nuova Europa e di un Mediterraneo di pace, in cui non ci sia spazio per la militarizzazione, e in cui Lampedusa sia liberata dal ruolo che i governi italiani di qualsiasi colore politico, nonché l’Unione europea, le hanno imposto per troppo tempo: quello di confine e di frontiera.

Si parlerà anche del porto di Ancona, che più degli altri porti dell’Adriatico, è stato militarizzato e isolato con le barriere e le reti previste da un piano security immotivato dalla realtà storica dello scalo dorico, facendolo divenire un’area di frontiera dell’Unione europea dove le merci hanno la possibilità di circolare, mentre le persone vengono bloccate impedendone la libertà di movimento.

Sabato alla sede dell’Ambasciata dei diritti in via Urbino 18 ad Ancona ci sarà un’incontro pubblico per non stop dalle 10 della mattina per seguire i lavori.

Ambasciata dei Diritti Marche

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