ORARI DI APERTURA
Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org
VentiGiugno / Ventimiglia
Sabato 20 giugno a Ventimiglia dalla parte della libertà di movimento, per un diritto di asilo europeo.
Il 20 giugno, per la Giornata Mondiale del Rifugiato, saremo a Ventimiglia, insieme a chi da giorni sta occupando una porzione di confine per rivendicare il diritto alla libertà. Non ci sentiamo di essere altrove, dove le parole rischiano di separarsi dalla vita cruda, a centinaia di chilometri da quegli scogli.Continua...
TOGLIERE LE RETI DAL PORTO DI ANCONA
Apriamo ancora una volta uno spazio di dibattito che non è fatto di proclami e propaganda, ma di analisi dei dati. Dal
2009 l’Ambasciata dei Diritti insieme ai movimenti territoriali ha
portato avanti una battaglia politica per liberare il porto di Ancona
dalle reti. Non è questo il momento di riparlare della sbagliata e
strumentale interpretazione delle disposizioni di sicurezza fatta dieci anni fa, ma anche guardando il solo dato economico, risulta oggi evidente che è giunto il momento di rimuovere le reti da tutte le zone del porto.
Irruzione dell'Ambasciata dei Diritti al consiglio comunale di Ancona
Questa mattina gli attivisti dell'Ambasciata dei Diritti hanno fatto irruzione all'interno del consiglio comunale mentre si stava svolgendo la seduta. Lo scopo dell'azione era quello di avere una risposta definitiva rispetto alla minaccia di sgombero intimata dal comune di Ancona. Pochi minuti dopo l'esposizione di striscioni che contestavano l'operato del comune, si è tenuto un incontro con i capigruppo del consiglio e alcuni assessori (Foresi, Urbinati e Guidotti). Nonostante la discussione molto aspra gli assessori hanno comunque deciso di aprire un tavolo di trattativa che miri alla soluzione della questione.
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NoName project - 900 fogli bianchi per i morti senza nome
Opera collettiva di artisti, studenti e attivisti per non dimenticare.
Ancona - Tante, troppe, continue sono state le morti dell’ultimo mese. E’ inaccettabile, doloroso e disumano morire così in mare perché la disperazione li porta ad attraversare il Mediterraneo e l’Adriatico. Spinti dalla paura, disperazione ma anche dal bisogno di trovare una nuova casa e costruire una nuova vita.
Ecco la storia dei migranti
scomparsi in mare. Donne, bambini e uomini di cui non sappiamo nulla. Non conosciamo la
loro storia, non conosciamo la loro età e nemmeno il loro nome. Sono
scomparsi, invisibili da vivi ai nostri occhi e invisibili da morti
senza un posto dove ricordarli e piangerli.
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