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Ronda leghista al Piano, segnalazione in procura

Articolo Tratto dal Corriere Adriatico
Ancona Finisce in procura la ronda estemporanea organizzata giovedì sera dalla Lega Nord nel quartiere del Piano. La questura ha inviato ai pm una segnalazione su quanto accaduto dalle 21 in avanti, quando cinque attivisti guidati dal coordinatore locale Sandro Zaffiri hanno percorso a piedi piazza Ugo Bassi e dintorni vestiti con pettorine catarifrangenti e muniti di telefonini per dare l’allarme. Ma il decreto sulla sicurezza, che sta per essere convertito in legge, sul tema delle ronde è molto chiaro e non tollera spontaneismi. “Demanda solo al sindaco la possibilità di avvalersi, d’intesa con il prefetto, di associazioni di cittadini in possesso di requisiti specifici”, spiegava anche ieri il prefetto Giovanni D’Onofrio, confermando di aver chiesto al questore Giorgio Iacobone di segnalare alla procura della Repubblica “ogni episodio che esuli dalla previsione normativa”.

I primi a sperimentare la linea della legalità voluta dal prefetto sono stati i cinque del minidrappello della Lega Nord, che ha promosso “passeggiate di cittadini ’armati’ soltanto di telefonini - insisteva anche ieri Zaffiri - lungo corso Carlo Alberto e zone limitrofe”. La segnalazione della questura ora sarà valutata in procura, ma per ora non ci sono ipotesi di reato. Per la Lega si tratta solo di “attività di volontariato, ad esclusivo interesse della collettività”. Ma il prefetto ricorda che iniziative del genere si collocano al di fuori dalle previsioni normative e mettono a rischio l’ordine pubblico e la stessa incolumità di chi prende parte alle ronde, tanto più quando assumono connotazioni politiche. “Non mi sogno di fare la guerra a nessuno - ha sottolineato D’Onofrio - ma vi lascio immaginare cosa potrebbe accadere se ogni sera spuntassero gruppi autogestiti al di fuori di ogni controllo. Il decreto dispone regole precise, prevede ad esempio che ci sia una verifica sull’idoneità dei partecipanti. Sarebbe gravissimo se a non rispettare la legge fosse proprio il prefetto”. E oggi il prefetto incontrerà in Comune il commissario Iappelli per discutere della videosorveglianza e i nuovi punti luce nella zona del Piano.

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