TRATTO DA VIVERE SENIGALLIA
Da inizio luglio circa 45 persone extracomunitarie alloggiano all’Hotel Lori sul lungo mare Italia a Marzocca, una struttura a tre stelle che si affaccia proprio alla spiaggia di velluto. E nei prossimi giorni sono attese altri venti “ospiti”. L’albergo senigalliese infatti è stato individuato dal Ministero dell’Interno come centro di raccolta provvisorio per i clandestini e fino alla fine di settembre ospiterà persone extracomunitarie in attesa di asilo politico. “Abbiamo un contratto con il Ministero degli Interni e siamo in continuo contatto con la questura di Ancona e con i carabinieri di Senigallia –spiega Laura, figlia del titolare-. Solitamente ci avvertono dei nuovi arrivi qualche giorno prima. Ci comunicano chi arriva e per quanto tempo dovrà rimanere. Poi logicamente ogni sera la questura si informa se tutto è a posto.” Il provvedimento fa seguito alla dichiarazione del ministro Maroni dello stato di calamità esteso a tutto il territorio nazionale dovuto "all'eccezionale afflusso di clandestini, raddoppiato rispetto all'anno scorso, che ha reso insufficienti le strutture attualmente attive destinate all'accoglienza".
Al momento all’Hotel Lori alloggiano 45 persone, tutte somale e nigeriane, ma per la struttura ricettiva non è affatto la prima volta. “Già 14 anni fa abbiamo ospitato gruppi curdi immigrati, e l’anno scorso abbiamo avuto nuclei familiari afgani. Siamo preparati per questo tipo di situazione. Queste persone sostanzialmente devono capire che ci sono regole che vanno rispettate–spiega Laura-. Sostanzialmente godono di una certa libertà, possono muoversi liberamente in città, prendono l’autobus e la mattina vanno a fare il bagno al mare. Ma alle ore dei pasti devono essere in albergo e alle 23 scatta il coprifuoco. Non appena ci accorgiamo che manca qualcuno avvertiamo la questura.” E così la spiaggia di velluto, unica città delle Marche, apre le porte dell'accoglienza agli extracomunitari clandestini. Gli immigrati al momento occupano 22 camere su 30 disponibili, ma per gli altri clienti sembra non ci siano problemi.
“Non appena abbiamo appreso la notizia che avremmo dovuto ospitare queste persone, abbiamo avvertito gli altri clienti della situazione. Alcuni hanno preferito rivolgersi ad altre strutture mentre la maggior parte non ha cambiato idea ed ha voluto comunque confermare la prenotazione. Sostanzialmente non danno nessun fastidio.”
Da inizio luglio circa 45 persone extracomunitarie alloggiano all’Hotel Lori sul lungo mare Italia a Marzocca, una struttura a tre stelle che si affaccia proprio alla spiaggia di velluto. E nei prossimi giorni sono attese altri venti “ospiti”. L’albergo senigalliese infatti è stato individuato dal Ministero dell’Interno come centro di raccolta provvisorio per i clandestini e fino alla fine di settembre ospiterà persone extracomunitarie in attesa di asilo politico. “Abbiamo un contratto con il Ministero degli Interni e siamo in continuo contatto con la questura di Ancona e con i carabinieri di Senigallia –spiega Laura, figlia del titolare-. Solitamente ci avvertono dei nuovi arrivi qualche giorno prima. Ci comunicano chi arriva e per quanto tempo dovrà rimanere. Poi logicamente ogni sera la questura si informa se tutto è a posto.” Il provvedimento fa seguito alla dichiarazione del ministro Maroni dello stato di calamità esteso a tutto il territorio nazionale dovuto "all'eccezionale afflusso di clandestini, raddoppiato rispetto all'anno scorso, che ha reso insufficienti le strutture attualmente attive destinate all'accoglienza".
Al momento all’Hotel Lori alloggiano 45 persone, tutte somale e nigeriane, ma per la struttura ricettiva non è affatto la prima volta. “Già 14 anni fa abbiamo ospitato gruppi curdi immigrati, e l’anno scorso abbiamo avuto nuclei familiari afgani. Siamo preparati per questo tipo di situazione. Queste persone sostanzialmente devono capire che ci sono regole che vanno rispettate–spiega Laura-. Sostanzialmente godono di una certa libertà, possono muoversi liberamente in città, prendono l’autobus e la mattina vanno a fare il bagno al mare. Ma alle ore dei pasti devono essere in albergo e alle 23 scatta il coprifuoco. Non appena ci accorgiamo che manca qualcuno avvertiamo la questura.” E così la spiaggia di velluto, unica città delle Marche, apre le porte dell'accoglienza agli extracomunitari clandestini. Gli immigrati al momento occupano 22 camere su 30 disponibili, ma per gli altri clienti sembra non ci siano problemi.
“Non appena abbiamo appreso la notizia che avremmo dovuto ospitare queste persone, abbiamo avvertito gli altri clienti della situazione. Alcuni hanno preferito rivolgersi ad altre strutture mentre la maggior parte non ha cambiato idea ed ha voluto comunque confermare la prenotazione. Sostanzialmente non danno nessun fastidio.”
Nessun commento:
Posta un commento