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Al senato il disegno di legge 733

L'Assemblea del Senato ha proseguito l'esame degli articoli e degli emendamenti al ddl n. 733 recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, nel testo proposto dalle Commissioni riunite.

Approvato l'articolo 36 che interviene sull'ordinamento delle anagrafi della popolazione residente, nonché sul testo unico in materia di immigrazione. In particolare, al fine di poter fissare la residenza si prevede una rigorosa procedura di verifica delle condizioni igienico-sanitarie dell'immobile. Successivamente sono stati approvati l'articolo 37 volto a reprimere l'utilizzazione delle agenzie per il trasferimento di fondi (money transfer) per la movimentazione di risorse appartenenti alla criminalità organizzata o a organizzazioni di carattere terroristico e l'articolo 38 che inasprisce la normativa in materia di lotta alle operazioni di riciclaggio, incrementando poteri e compiti delle autorità preposte al controllo e alla repressione.

L'articolo 39 è stato oggetto di acceso dibattito, giacché le opposizioni hanno contestato la compatibilità di molte delle misure in esso contenute con i precetti costituzionali e i principi di civiltà giuridica cui si conforma l'ordinamento giuridico. L'articolo modifica il testo unico sull'immigrazione, inasprendo le norme sulle condizioni di ingresso nel territorio dello Stato e la concessione del permesso di soggiorno, introducendo una sanzione per chi si rifiuti di esibire i documenti di identificazione attestanti la regolare presenza nel territorio dello Stato e introducendo per i soggiornanti di lungo periodo l'obbligo del superamento di un test di conoscenza della lingua italiana; vengono inoltre introdotte misure più restrittive relativamente al soggiorno del cittadino straniero e modificate le norme che avevano introdotto il reato di permanenza illegale nel territorio dello Stato, nonché, in senso più restrittivo, le disposizioni concernenti i minori affidati che abbiano compiuto la maggiore età. Nel corso dell'esame, l'articolo è stato modificato in virtù di emendamenti presentati dal Governo e dai relatori, ma anche a seguito dell'approvazione di emendamenti presentati dall'opposizione che sono risultati approvati a scrutinio segreto e che hanno soppresso alcune norme restrittive in materia di ricongiungimenti familiari, di centri di permanenza temporanea, di espulsione e di respingimento. Il seguito dell'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 39 è stata rinviata ad altra seduta.

Parere contrario invece sul prolungamento dei tempi di detenzione fino a diciotto mesi e sui comma I ed N che prevedevano la modifica dell’art. 9 del Testo Unico sull’immigrazione, con la richiesta di cinque anni di soggiorno legale anche per i familiari a carico ai quali si vuole estendere il diritto ad ottenere un permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo e altre disposizioni relative alla violazione del diritto d’autore.

Giovedì 5 febbraio è in calendario la discussione sulla non segnalazione di irregolari da parte del personale medico.

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