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Approvato con decreto il nuovo schema di capitolato di appalto per la gestione dei centri di accoglienza

La normativa è stata predisposta dalla Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione.
E’ stato predisposto dalla Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, il nuovo schema di capitolato di appalto per il funzionamento e la gestione dei centri di accoglienza per immigrati, approvato condecreto ministeriale del 21 novembre 2008.
Il nuovo capitolato si pone quale innovativo approccio nel rapporto negoziale, valorizzando il ruolo del gestore che diviene maggiormente responsabile della conduzione del centro e del risultato di gestione, portando così ad un significativo miglioramento del servizio e ad economie di risorse, potendosi, per altro, inserire sul territorio contando su una rete sociale più conosciuta.
Il capitolato prevede, tra l’altro, la fornitura del servizio di gestione amministrativa e di minuta sussistenza e manutenzione, quello di assistenza generica alla persona e di assistenza sanitaria nonché il servizio di pulizia e igiene ambientale.
Sono state inserite novità nella regolamentazione dei rapporti convenzionali con gli Enti gestori dei Centri, così da realizzare un contenimento della spesa, garantendo un adeguato livello di qualità dei servizi da erogare.

In particolare, lo schema di capitolato prevede:
  • la distinzione dei servizi da rendere nei Centri, tenendo conto della differente finalità dell'accoglienza per ciascuno di questi, con differenti tempi di permanenza degli ospiti;
  • il prezzo dell'appalto, non più determinato sulla base del canone pro-die/pro-capite, ma con canone annuo, per tre annualità, tante quanto la durata dell'appalto;
  • la formulazione del canone annuo, la cui composizione, consente di superare l'automatismo moltiplicativo del prezzo legato alla sola presenza dell'ospite nel Centro;
  • il contenimento degli imprevisti a carico dell'Amministrazione, legato alla oscillabilità delle presenze nel Centro, attraverso la previsione di meccanismi di sospensione degli effetti del contratto e, solo su espressa richiesta della Prefettura, l'eventuale mantenimento del servizio con l'obbligo di corrispondere una percentuale fissa del prezzo;
  • la valorizzazione di aspetti dell'organizzazione dei servizi quali: personale qualificato, presenza di operatori notturni, accordi con strutture istituzionali territoriali etc.
IL DECRETO MINISTERIALE

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