Finalmente dopo anni di battaglie l'Ambasciata dei Diritti, SABATO 23 MAGGIO 2009, inaugura un nuovo spazio nella città di Ancona. Uno spazio autogestito e auto-organizzato libero dagli interessi dei partiti e dei sindacati,antifascista e antirazzista.
Non è stato facile, perché posti come questo vengono ostacolati e continuamente messi in discussione sia da chi esercita il potere sia da chi vorrebbe arrogarsi la rappresentanza di alcune fasce sociali.
Siamo stati capaci di resistere un giorno di più e con i denti abbiamo liberato questo spazio, grazie alla nostra attività, grazie all'aiuto di molti migranti e grazie all'apporto delle comunità resistenti.
Per ottenerlo nel 2007 lo abbiamo occupato iniziando cosi una lunga trattativa con l'amministrazione comunale che alla fine non ha potuto far a meno di riconoscere i nostri progetti e la volontà di costruire uno spazio totalmente rivolto alla comunità territoriale. Per comunità territoriale intendiamo l’ espressione multitudinaria di chi oggi vuole insieme a noi produrre e difendere un bene comune che non si rivolge solo alla dimensione locale ma bensì a quella globale. Per questo non è possibile perimetrare il nostro agire che ci porterà a produrre iniziative rivolte alla complessità del nostro presente. Tutto questo è per noi anche una sfida in cui però non ci sentiamo soli. Tutto quello che oggi siamo in grado di esercitare è frutto di un lungo percorso di lotte sociali che tutt’ora godono di una propria e piena legittimità: noi ne siamo un pezzo!
Queste parole le rivolgiamo a tutti coloro che credono ad una società libera da paure, ad un mondo senza guerre, senza razzismo e senza lo sfruttamento delle ricchezze a qualunque costo.
Ci rivolgiamo a chi ama la vera politica, quella con la P maiuscola, quella che onora il suo significato letterale,e non certo quella che oggi viene assiduamente praticata dai partiti, dai sindacati e dalle corporazioni varie ad essi legati. Soggetti questi che speculano sulla ricattabilità di molte persone per qualche pugno voti, poltrone e tessere. Ci rivolgiamo a chi ha scelto di occupare il proprio spazio in basso a sinistra, a chi voglia sperimentare nuove forme di auto-organizzazione, a chi sa ribellarsi e indignarsi di fronte alle innumerevoli ingiustizie e violazione dei diritti che ancora oggi minacciano la libertà e la dignità della maggior parte della popolazione mondiale.
C’è tanto da fare e da discutere. Per ciò vogliamo costruire momenti di socialità in cui sia possibile allestire mostre svincolati dalle leggi del mercato e del denaro. Vogliamo costruire momenti di confronto tra studenti che liberamente possano incontrarsi per costruire un proprio percorso di autoformazione nel rispetto di una pluralità di saperi che non accetti ciò che è pre-confezionato ed imposto dall’alto.
Inaugureremo questo nuovo spazio liberato, incominciando dal torneo antirazzista che darà protagonismo a tutti i migranti invadendo il centro della città dove si fronteggeranno 24 squadre provenienti da tutta la regione,rappresentanti paesi da tutto il mondo.Per noi sarà un momento molto importante considerando che il nostro paese sta prendendo una deriva sempre più razzista. La classe politica ed i media creano la paura del diverso, allo scopo di nascondere i veri problemi del nostro paese che non sono i migranti, ma il lavoro precario che da insicurezza al nostro futuro, i tagli alla scuola che minacciano il diritto allo studio, le speculazioni edilizie che non permettono di avere una casa se non a costo di indebitarsi per tutta la vita. I giornali parlano tutti i giorni di fatti criminali compiuti da migranti, dimenticandosi di dire che in realtà i reati sono diminuiti che gli sbarchi sono calati, che se non fosse per i migranti la nostra economia sarebbe morta e che l' INPS sarebbe fallito.. Le leggi che sta cercando di attuare il governo di destra vengono definite dal resto del mondo leggi razziali, vogliono introdurre il reato di clandestinità, cioè se ti trovano senza il permesso di soggiorno anche se non hai fatto nessun reato ti possono arrestare fino a 5 anni e dare fino a 10.000 euro di multa. Questo è lo spirito di accoglienza del nostro paese, non ti chiedono che problemi hai, ti arrestano!
Hanno creato delle vere e proprie carceri per stranieri dove chiudono i migranti negandogli ogni diritto alla libera circolazione,prima li chiamavano CPT adesso CIE noi li abbiamo sempre chiamati con il loro nome Lager! Vogliono far diventare spie i medici, gli insegnanti e gli incaricati del pubblico servizio, per non parlare della tassa di duecento euro per la richiesta del permesso di soggiorno, di come sia sempre più difficile portare un parente in Italia, quanto sta diventando complessa la registrazione delle nascite e il riconoscimento di un figlio; l'elenco dei provvedimenti razzisti è lunghissimo e dedicheremo molti momenti per discutere di questo.
Attiveremo un centro contro le discriminazioni dove raccoglieremo le denunce dei migranti e che monitorizzi la loro situazione quotidiana. Sempre più frequenti sono gli attacchi nei loro confronti da parte di cittadini ignoranti e dall’estrema destra che ci ha costruito il proprio cavallo di battaglia.
Stiamo avviando l'Osservatorio sul porto di Ancona, crocevia di traffici che da un lato permettono l'arrivo in città di alimenti Ogm, sostanze inquinanti, armi e droga e dall'altro invece reprimono gli individui che scappando da zone povere del mondo o da guerre chiedono asilo al nostro paese.
Continueremo la nostra attività a favore della raccolta differenziata e del riciclo e ci opporremo fermamente agli inceneritori e alle centrali nucleari dimostrando che le vere energie alternative sono altre e che è possibile adottare impianti diversi senza far arricchire i soliti industriali e note imprese.
Saremo a completa disposizione del quartiere e dei cittadini offrendo l’utilizzo dello spazio per ascoltare ed accogliere le istanze di tutti .
Queste l’esperienze che attraverseranno lo spazio nuovo che è sorto in Via Urbino 18, spazio che si caratterizzerà per essere laboratorio di cooperazione sociale e pratica di democrazia assoluta.
Non è stato facile, perché posti come questo vengono ostacolati e continuamente messi in discussione sia da chi esercita il potere sia da chi vorrebbe arrogarsi la rappresentanza di alcune fasce sociali.
Siamo stati capaci di resistere un giorno di più e con i denti abbiamo liberato questo spazio, grazie alla nostra attività, grazie all'aiuto di molti migranti e grazie all'apporto delle comunità resistenti.
Per ottenerlo nel 2007 lo abbiamo occupato iniziando cosi una lunga trattativa con l'amministrazione comunale che alla fine non ha potuto far a meno di riconoscere i nostri progetti e la volontà di costruire uno spazio totalmente rivolto alla comunità territoriale. Per comunità territoriale intendiamo l’ espressione multitudinaria di chi oggi vuole insieme a noi produrre e difendere un bene comune che non si rivolge solo alla dimensione locale ma bensì a quella globale. Per questo non è possibile perimetrare il nostro agire che ci porterà a produrre iniziative rivolte alla complessità del nostro presente. Tutto questo è per noi anche una sfida in cui però non ci sentiamo soli. Tutto quello che oggi siamo in grado di esercitare è frutto di un lungo percorso di lotte sociali che tutt’ora godono di una propria e piena legittimità: noi ne siamo un pezzo!
Queste parole le rivolgiamo a tutti coloro che credono ad una società libera da paure, ad un mondo senza guerre, senza razzismo e senza lo sfruttamento delle ricchezze a qualunque costo.
Ci rivolgiamo a chi ama la vera politica, quella con la P maiuscola, quella che onora il suo significato letterale,e non certo quella che oggi viene assiduamente praticata dai partiti, dai sindacati e dalle corporazioni varie ad essi legati. Soggetti questi che speculano sulla ricattabilità di molte persone per qualche pugno voti, poltrone e tessere. Ci rivolgiamo a chi ha scelto di occupare il proprio spazio in basso a sinistra, a chi voglia sperimentare nuove forme di auto-organizzazione, a chi sa ribellarsi e indignarsi di fronte alle innumerevoli ingiustizie e violazione dei diritti che ancora oggi minacciano la libertà e la dignità della maggior parte della popolazione mondiale.
C’è tanto da fare e da discutere. Per ciò vogliamo costruire momenti di socialità in cui sia possibile allestire mostre svincolati dalle leggi del mercato e del denaro. Vogliamo costruire momenti di confronto tra studenti che liberamente possano incontrarsi per costruire un proprio percorso di autoformazione nel rispetto di una pluralità di saperi che non accetti ciò che è pre-confezionato ed imposto dall’alto.
Inaugureremo questo nuovo spazio liberato, incominciando dal torneo antirazzista che darà protagonismo a tutti i migranti invadendo il centro della città dove si fronteggeranno 24 squadre provenienti da tutta la regione,rappresentanti paesi da tutto il mondo.Per noi sarà un momento molto importante considerando che il nostro paese sta prendendo una deriva sempre più razzista. La classe politica ed i media creano la paura del diverso, allo scopo di nascondere i veri problemi del nostro paese che non sono i migranti, ma il lavoro precario che da insicurezza al nostro futuro, i tagli alla scuola che minacciano il diritto allo studio, le speculazioni edilizie che non permettono di avere una casa se non a costo di indebitarsi per tutta la vita. I giornali parlano tutti i giorni di fatti criminali compiuti da migranti, dimenticandosi di dire che in realtà i reati sono diminuiti che gli sbarchi sono calati, che se non fosse per i migranti la nostra economia sarebbe morta e che l' INPS sarebbe fallito.. Le leggi che sta cercando di attuare il governo di destra vengono definite dal resto del mondo leggi razziali, vogliono introdurre il reato di clandestinità, cioè se ti trovano senza il permesso di soggiorno anche se non hai fatto nessun reato ti possono arrestare fino a 5 anni e dare fino a 10.000 euro di multa. Questo è lo spirito di accoglienza del nostro paese, non ti chiedono che problemi hai, ti arrestano!
Hanno creato delle vere e proprie carceri per stranieri dove chiudono i migranti negandogli ogni diritto alla libera circolazione,prima li chiamavano CPT adesso CIE noi li abbiamo sempre chiamati con il loro nome Lager! Vogliono far diventare spie i medici, gli insegnanti e gli incaricati del pubblico servizio, per non parlare della tassa di duecento euro per la richiesta del permesso di soggiorno, di come sia sempre più difficile portare un parente in Italia, quanto sta diventando complessa la registrazione delle nascite e il riconoscimento di un figlio; l'elenco dei provvedimenti razzisti è lunghissimo e dedicheremo molti momenti per discutere di questo.
Attiveremo un centro contro le discriminazioni dove raccoglieremo le denunce dei migranti e che monitorizzi la loro situazione quotidiana. Sempre più frequenti sono gli attacchi nei loro confronti da parte di cittadini ignoranti e dall’estrema destra che ci ha costruito il proprio cavallo di battaglia.
Stiamo avviando l'Osservatorio sul porto di Ancona, crocevia di traffici che da un lato permettono l'arrivo in città di alimenti Ogm, sostanze inquinanti, armi e droga e dall'altro invece reprimono gli individui che scappando da zone povere del mondo o da guerre chiedono asilo al nostro paese.
Continueremo la nostra attività a favore della raccolta differenziata e del riciclo e ci opporremo fermamente agli inceneritori e alle centrali nucleari dimostrando che le vere energie alternative sono altre e che è possibile adottare impianti diversi senza far arricchire i soliti industriali e note imprese.
Saremo a completa disposizione del quartiere e dei cittadini offrendo l’utilizzo dello spazio per ascoltare ed accogliere le istanze di tutti .
Queste l’esperienze che attraverseranno lo spazio nuovo che è sorto in Via Urbino 18, spazio che si caratterizzerà per essere laboratorio di cooperazione sociale e pratica di democrazia assoluta.
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