ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Dalle Marche all’Albania. NO CPR né a Falconara né altrove - Appello Assemblea 10 novembre 2024 ore 11.00 a Jesi (An)

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Tecniche e strategie di messa fuori legge dei movimenti e del dissenso - Decreto Sicurezza Piantedosi-Nordio-Crosetto


Pubblichiamo la registrazione dell’intervento introduttivo di Paolo Cognini per l’assemblea ‘Uno Sei Sei Zero – Tecniche e strategie di messa fuori legge dei movimenti e del dissenso’ svoltasi ad Ancona giovedì 10 ottobre all’interno del programma di iniziative contro il G7 sulla salute, organizzato dalla Campagna Not On My Body. Continua...

‘Fuori il profitto dalla salute’ Manifestazione #NoG7salute #NotOnMyBody


CORTEO – VENERDÌ 11 OTTOBRE

Diritto alle cure e all’aborto negati
Tagli e privatizzazioni
Monopolio Big Pharma e dominio dei brevetti
Inquinamento
Disastro ambientale
Sfruttamento
Guerra
Genocidio

FUORI IL PROFITTO DALLA SALUTE
MANIFESTAZIONE
11.10.24 – Ore 17.00
Concentramento: Piazza Cavour, Ancona
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#NoG7salute #NotOnMyBody – Assemblea venerdì 11 ottobre ad Ancona

VENERDI’ 11 OTTOBRE

ASSEMBLEA INTERNAZIONALE

“Fuori il profitto dalla salute. Per una piattaforma globale di azione”

Ancona – Cinema Azzurro, Via Tagliamento 39

Ore 9:30 – Inizio assemblea

Ore 11:00 – Sessione internazionale “Public healthcare under commercialisation pressures: critical international perspectives” [“Sanità pubblica sotto le pressioni della commercializzazione: prospettive critiche internazionali”] Lo scopo della sessione è duplice: presentare, in modo documentato, l’evidenza disponibile sulle carenze dell’assistenza sanitaria e della sanità pubblica a livello globale e proporre alle organizzazione e ai cittadini che partecipano alle iniziative della Campagna “G7 Health: not on my Body” una proposta di Dichiarazione, in otto punti, per costruire e rilanciare a livello internazionale un movimento che promuova un’assistenza sanitaria e una sanità pubblica come diritto universale, equo e solidale per tutti e per tutte: “Healthcare and Public Health for All” (HPHA)



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Stop impianto Edison a Jesi – Manifestazione sotto il palazzo della Provincia - Nog7salute #notonmybody

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝í 𝟏𝟎 𝐎𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓, all’interno delle mobilitazioni contro il G7 salute che si terrà ad Ancona in quei giorni, appuntamento 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 (Strada di Passo Varano 19/A, Ancona) per ribadire la necessità di fermare il progetto di impianto di rifiuti speciali e pericolosi di Edison e per chiedere immediatamente un piano di risanamento dell’AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale).

Il nostro territorio è già ampiamente compromesso, stop Edison e risanamento subito!

𝑆𝑐𝑎 𝑇𝑁𝑇

𝐶𝑒𝑛𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑀𝑎𝑟𝑐ℎ𝑒

𝐶𝑎𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑎 “𝑁𝑜𝑡 𝑜𝑛 𝑚𝑦 𝑏𝑜𝑑𝑦” – 𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑢𝑐𝑐𝑖𝑑𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒

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Uno Sei Sei Zero – Tecniche e strategie di messa fuori legge dei movimenti e del dissenso - Campagna Not On My Body

 Giovedì 10 ottobre, ore 21.00

Teatrino Via Largo San Cosma, 10 Ancona

Assemblea sul “DDL sicurezza” N. 1660

Il “DDL Sicurezza” è il prodotto di strategie che si sono sviluppate negli anni con la corresponsabilità delle diverse compagini governative succedutesi nel tempo. E’ la dinamica del “cappio”, stretto al collo dei movimenti e del corpo sociale più precario un po’ alla volta: le strette finali, quelle che tolgono l’ossigeno rimasto, sono le strette che si sentono di più ma sono pur sempre parte di una catena ben più lunga.

Avere una visione complessiva non solo del “DDL Sicurezza”, ma anche dell’insieme dei fattori che lo hanno prodotto è prioritario per sviluppare un’analisi adeguata ai profondi cambiamenti che investono il piano del controllo sociale e quello della neutralizzazione delle forme di opposizione.

Il DDL 1660 è solo l’approdo delle politiche di un governo di destra? E’ l’espressione contingente di una compagine ministeriale reazionaria? Oppure si tratta di cambiamenti sistemici che investono il paradigma stesso dello Stato, la sua funzione all’interno di un processo globale che, all’interno dell’attuale fase capitalistica, impone di “ridisegnare” alla radice gli assetti societari e istituzionali?

Le risposte che diamo a questi interrogativi non sono indifferenti perchè è solo sulla base di tali risposte che possiamo individuare le strategie ed i percorsi efficaci per toglierci quel cappio dal collo.

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Falconara (An) – Fermiamo il disastro ambientale / Manifestazione alla Raffineria Api #NoG7 #notonmybod

Sabato 5 ottobre dalle ore 15.30 invitiamo tutte e tutti alla manifestazione che si terrà a Falconara Marittima davanti alla Raffineria API, ad un anno circa dal grande presidio in occasione della loro celebrazione dei 90 anni “una strada da percorrere insieme”, in cui in centinaia abbiamo interrotto la narrazione finta e capovolta che ci volevano imporre di un territorio pacificato e sottomesso agli interessi del business fossile e dal sistema di potere che lo sostiene.
In seguito ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi che questa volta hanno colpito anche il Comune di Falconara (in particolare la comunità di Castelferretti), oltre a parte delle Marche e dell’Emilia Romagna, la solidarietà non basta, serve urgentemente andare oltre il consueto emergenzialismo, nella coscienza che il cambiamento climatico, unitariamente al selvaggio consumo di suolo, pregiudica la nostra sicurezza e alimenta un sistema sempre più distruttivo.
A pochi giorni dall’arrivo dei ministri dei "Grandi della Terra" in occasione del G7 Salute che si terrà ad Ancona dal 9 all’11 ottobre, saranno le persone, i movimenti, le associazioni, a prendere la parola e la scena. È tempo di dire a gran voce che la progressiva distruzione del nostro sistema sanitario corre in parallelo con la crisi climatica e il disastro ambientale in atto in questo territorio, e non solo.
 
 
“I procedimenti di riesame dei decreti di MISO (Messa in Sicurezza Operativa) dei suoli e delle acque di falda sono stati aperti dal Ministero al fine di effettuare tutti gli approfondimenti tecnici necessari, volti a verificare se il Modello Concettuale del Sito (MCS) posto a base degli interventi di MISO dei suoli e delle acque di falda è ad oggi ancora valido e quindi” a capire se “i Progetti di MISO approvati sono ancora idonei a consentire il contenimento della contaminazione rilevata nell’area di Raffineria o necessitano di varianti…” in quanto “sono presenti dei parametri nelle acque di falda che prima non erano stati riscontarti come l’azoto ammoniacale e sostanze perfluoroalchiliche (PFASs). L’importanza del MCS è capire i meccanismi di migrazione della contaminazione e l’origine della stessa. Alla luce di queste nuove contaminazioni, è necessario intervenire con una rivalutazione e aggiornamento del piano di monitoraggio;”
Ministero dell’Ambiente 20/12/2023
 

 
CORTEO – VENERDÌ 11 OTTOBRE
💊 Diritto alle cure e all’aborto negati
✂️ Tagli e privatizzazioni
💵 Monopolio Big Pharma e dominio dei brevetti
🏭 Inquinamento
☣️ Disastro ambientale
⛓️‍💥 Sfruttamento
🪖 Guerra
🛑 Genocidio
FUORI IL PROFITTO DALLA SALUTE
📢 MANIFESTAZIONE
11.10.24 – Ore 17.00
Concentramento Piazza Cavour, Ancona
 
 
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No G7 Not On My Body – Parte la campagna verso il vertice dei ministri della salute di ottobre 2024 ad Ancona

Si é svolta venerdì 21 giugno presso il cortile dell’Ambasciata dei Diritti di Ancona l’assemblea che segna l’avvio del percorso di mobilitazione che si opporrà al summit interministeriale del G7 sul tema della salute, che si terrà nel capoluogo dorico dal 9 all’11 ottobre. Il prossimo incontro si svolgerà venerdì 12 luglio. É stato creato un sito come riferimento della campagna No G7 Not On My Body: https://nog7ancona.noblogs.org. Quello che segue é l’appello che é stato approvato dall’assemblea.

I “7 Grandi” si interessano alla nostra salute. Ne siamo sicuri, visto che per loro la “salute” rappresenta un mercato dai profitti stratosferici, garantito dal più infame dei ricatti: quello sulla vita e sulla stessa sopravvivenza fisica. I nostri corpi sfruttati in condizioni di lavoro sempre più precarie, sottoposti a ritmi di produzione sempre più stressanti, inseriti in un ambiente saturato dall’inquinamento fossile, espropriati dei diritti e dei bisogni fondamentali, durano di meno, si rompono. 

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Contro il G7 di Ancona – Assemblea venerdì 21 giugno

Dal 9 al 11 ottobre la Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterà il summit dei ministri del G7 dedicato alla salute. “Rafforzare l’architettura della salute globale, rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle future pandemie, incoraggiare la prevenzione lungo tutto l’arco della vita …”; così scrivono lor signori.

Parole roboanti, illusioni di futuro, calate in un Paese – l’Italia – che vanta 37 miliardi tagliati alla sanità pubblica soltanto nel decennio 2010-2020 e in una Regione – le Marche – che si trova al dodicesimo posto tra le regioni italiane nel saper garantire le cure essenziali ai propri cittadini, visto che nel 2023 è stato approvato un bilancio di previsione che prevede tagli per 148 milioni di euro.

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Ancona è troppo lontana per essere un porto sicuro per la Ocean Viking

Il costante attacco alle organizzazioni non governative (ONG) impegnate nei salvataggi nel Mediterraneo si perpetua da anni per mano di tutti i rappresentanti politici: dal PD con Minniti, al governo Lega-5Stelle, fino all'attuale governo Meloni.

Il Decreto Legge n.1 del 2023, comunemente noto come Decreto Piantedosi, include disposizioni che complicano le operazioni di salvataggio, stabilendo la necessità di un "porto sicuro" situato a molte miglia nautiche dal luogo del naufragio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: dopo un anno di applicazione, le navi della flotta civile delle ONG devono affrontare lunghi viaggi per raggiungere i porti designati, distanti dalle zone di operazioni di ricerca e soccorso (SAR), con conseguenze tragiche che includono un aumento di mille persone morte in più rispetto al 2022 (con 2.571 morti accertati nel Mediterraneo nel 2023). 
 
Il porto di Ancona è stato assegnato alla nave Ocean Viking, che trasporta a bordo 336 naufraghi salvati, che ora sono in condizioni di stremo fisico e psicologico, ci sono anche numerosi minori non accompagnati e donne in stato di gravidanza. Tuttavia, anziché ricevere assistenza immediata, il governo ha imposto la permanenza in mare dopo il salvataggio, obbligandoli a navigare per giorni per raggiungere Ancona. Una volta sbarcati, dovranno intraprendere un viaggio via terra in autobus, probabilmente verso le regioni del sud Italia.
Perchè tanta disumanità? A cosa serve infliggere tanta sofferenza alle persone?
C'è una sola risposta: alla propaganda del governo e della fortezza europa.
 
È urgente individuare un porto di approdo il più vicino possibile alla posizione attuale della Ocean Viking.
Come ha dimostrato Carola Rackete, quando una legge è ingiusta, è giusto disobbedire.
 
Ancona 16 marzo 2024
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Ancona, in migliaia ancora in strada per la causa palestinese

Sabato 9 marzo ad Ancona migliaia di persone sono scese in piazza al fianco della Palestina. Una giornata importante che continua il percorso di mobilitazione che negli ultimi mesi ha visto scendere in strada, in forme e modi diversi, tantissime persone.

Una mobilitazione che, fin dall’inizio, ha usato parole chiare, fuori da ogni ambiguità o posizionamento tattico, a sostegno della lotta e della resistenza palestinese, contro quanto fin da subito ha assunto i tratti di una rappresaglia collettiva ed indiscriminata e poi di un vero e proprio genocidio e di una pulizia etnica da parte dello stato di Israele e dei suoi coloni. 

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