ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione

Per far fronte alla delicatissima crisi economica internazionale il Governo interviene con un pacchetto di misure volte direttamente ed indirettamente ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale globale recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più bisognosi, ma anche sull’economia e sul mondo della produzione.
Le misure sono particolarmente rivolte in favore di famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti e lo Stato garantirà l'accollo degli eventuali importi di mutui bancari stipulati a tasso variabile ed eccedenti il saggio BCE.
Per maggiori approfondimenti consultare il testo:
Decreto Legge 29 novembre 2008 n. 185

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Introdotta la Social Card

La Carta spetta ai cittadini ultrasessantacinquenni e alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni che abbiano un reddito fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni, la soglia di reddito è 8.000 euro.
La Carta Acquisti è stata introdotta con la manovra finanziaria (art.81 Decreto legge n. 112/2008 convertito dalla legge 133/2008) per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare e per le spese domestiche di luce e gas.
La Carta Acquisti si presenta come una normale carta di pagamento elettronico, uguale a quelle già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese. A differenza di queste, però, le spese effettuate con la Carta Acquisti, verranno addebitate non al titolare della Carta, bensì direttamente allo Stato.
La Carta potrà essere utilizzata per effettuare acquisti in tutti i negozi abilitati. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma "Carta Acquisti". Tramite la Carta, si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata. Ulteriori benefici e agevolazioni sono in corso di studio.
La Carta Acquisti vale 40 euro al mese. Per le domande fatte prima del 31 dicembre, la Carta sarà inizialmente caricata con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la Carta sarà caricata ogni 2 mesi con 80 euro, sulla base degli stanziamenti via via disponibili.
Per avere la Carta acquisti occorre presentare una domanda. A tutti i possibili beneficiari verrà inviata una lettera con la spiegazione su come ottenere la Carta. Per avere informazioni si può contattare il numero Verde 800.666.888.

altre informazioni

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Approvato con decreto il nuovo schema di capitolato di appalto per la gestione dei centri di accoglienza

La normativa è stata predisposta dalla Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione.
E’ stato predisposto dalla Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, il nuovo schema di capitolato di appalto per il funzionamento e la gestione dei centri di accoglienza per immigrati, approvato condecreto ministeriale del 21 novembre 2008.
Il nuovo capitolato si pone quale innovativo approccio nel rapporto negoziale, valorizzando il ruolo del gestore che diviene maggiormente responsabile della conduzione del centro e del risultato di gestione, portando così ad un significativo miglioramento del servizio e ad economie di risorse, potendosi, per altro, inserire sul territorio contando su una rete sociale più conosciuta.
Il capitolato prevede, tra l’altro, la fornitura del servizio di gestione amministrativa e di minuta sussistenza e manutenzione, quello di assistenza generica alla persona e di assistenza sanitaria nonché il servizio di pulizia e igiene ambientale.
Sono state inserite novità nella regolamentazione dei rapporti convenzionali con gli Enti gestori dei Centri, così da realizzare un contenimento della spesa, garantendo un adeguato livello di qualità dei servizi da erogare.

In particolare, lo schema di capitolato prevede:
  • la distinzione dei servizi da rendere nei Centri, tenendo conto della differente finalità dell'accoglienza per ciascuno di questi, con differenti tempi di permanenza degli ospiti;
  • il prezzo dell'appalto, non più determinato sulla base del canone pro-die/pro-capite, ma con canone annuo, per tre annualità, tante quanto la durata dell'appalto;
  • la formulazione del canone annuo, la cui composizione, consente di superare l'automatismo moltiplicativo del prezzo legato alla sola presenza dell'ospite nel Centro;
  • il contenimento degli imprevisti a carico dell'Amministrazione, legato alla oscillabilità delle presenze nel Centro, attraverso la previsione di meccanismi di sospensione degli effetti del contratto e, solo su espressa richiesta della Prefettura, l'eventuale mantenimento del servizio con l'obbligo di corrispondere una percentuale fissa del prezzo;
  • la valorizzazione di aspetti dell'organizzazione dei servizi quali: personale qualificato, presenza di operatori notturni, accordi con strutture istituzionali territoriali etc.
IL DECRETO MINISTERIALE Continua...

Immigrati, "bonus se te ne vai"

tratto da repubblica.
LA SOLUZIONE LEGHISTA PER GLI STRANIERI.
Ricetta anti crisi del sindaco del comune veneto Spresiano. Duemila euro per lasciare la città. "Abbiamo troppe spese".
TREVISO - "Immigrato disoccupato, ti pago se te ne vai". L'idea risolutiva di tutti i problemi legati al dramma delle famiglie di stranieri che nel Nord Est stanno perdendo in massa il lavoro, travolti dalla crisi economica, è venuta a una giovane assessore al Sociale della giunta leghista di Spresiano, in provincia di Treviso, Manola Spolverato, 39 anni, di professione medico di base. La proposta, molto essenziale, prevede di dare 2mila euro a ogni immigrato rimasto senza lavoro, purché se ne vada ad abitare altrove, e non pesi così sulle casse comunali.
"Una provocazione - la definisce l'assessore - che ho voluto lanciare affinché tutti capiscano la situazione in cui si trovano i comuni come il nostro, costretti a spendere un sacco di soldi per garantire i contributi e l'assistenza alle famiglie in difficoltà. Mentre sarebbe meglio per tutti dar loro 2mila euro purché vadano via. E non se ne parli più".
A Udine, intanto, la Giunta Regionale ha deciso di dimezzare le quote per i lavoratori stranieri cui consentire l'ingresso, passando da 6mila a 3mila. Ma alla Lega non basta. Il Carroccio pretende infatti l'azzeramento delle quote. Spiega Danilo Narduzzi, capogruppo della Lega: "Ci troviamo di fronte a una crisi che causa l'espulsione dal mondo produttivo della mano d'opera non qualificata. Far entrare altre persone, non ancora qualificate, non fa che aggravare la situazione".
Gli immigrati, anello debole del mondo del lavoro, sono quelli che più duramente stanno pagando in questo momento, nel Nord Est, i costi della crisi. "Quando la mano d'opera a basso costo faceva comodo alle aziende in crescita, venivano assunti in grande quantità - racconta Paolino Barbiero, segretario della Cgil di Treviso, che la settimana scorsa aveva denunciato, anche lui, la necessità di bloccare i flussi. - Oggi che le cose vanno decisamente peggio, i primi a trovarsi sulla strada naturalmente sono loro. Ma il problema non si risolve con le sparate come il bonus di 2mila euro. Nella provincia di Treviso abbiamo 95 comuni. Cosa facciamo fare agli immigrati? Il giro di tutti i comuni, così si prendono da ognuno dei soldi purché se ne vadano? Non scherziamo. Il problema è serio. E si risolve innanzitutto regolarizzando tutti gli stranieri che lavorano. E ricordandosi che se non ci fossero loro a lavorare non ci sarebbe neppure il benessere".
Ma per i leghisti veneti la pasionaria di Spresiano è ormai un modello cui guardare con ammirazione. Gianantonio Da Re, segretario provinciale trevigiano e consigliere regionale della Lega, chiede di estendere l'iniziativa a tutti i comuni leghisti.
Una semplificazione che non può trovare il consenso delle organizzazioni sindacali. "In proposte come quelle fatte a Spresiano si nasconde l'idea, che ci sia "un esercito di lavoratori di riserva" che possa essere utilizzato quando serve e che si debba togliere dai piedi quando non è più necessario - avverte Franco Lorenzon, segretario della Cisl di Treviso. - Ma abbiamo a che fare con persone e non con braccia-lavoro".
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Decreto Flussi 2007 - Nuova Ripartizione Territoriale delle quote

Ministero del Lavoro e Politiche Sociali - Circolare n. 32 del 28 novembre 2008
Con la la circolare n. 32 del 28 novembre 2008 il Ministero dell’Interno e delle Politiche sociali redistribuisce alle Provincie di Roma, Brescia e Milano le quote non utilizzate per mancanza di domande in altre provincie
circolare 32/2008

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Protezione internazionale, alla Commissione territoriale di Caserta le istanze delle regioni Abruzzo e Marche

Pubblicato il provvedimento ministeriale che ne trasferisce la competenza dalla sede di Roma, con una più equa distribuzione dei carichi di lavoro

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell'Interno 16 ottobre 2008 che apporta modifiche della competenza territoriale delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di Roma e di Caserta.
Le sedi delle Commissioni territoriali per questo tipo di riconoscimento, e la delimitazione della loro circoscrizione territoriale, erano state individuate da un precedente decreto, in data 6 marzo 2008, che viene ora rimodulato procedendo ad una migliore e più equa distribuzione dei carichi di lavoro tra le Commissioni territoriali di Roma e di Caserta, affidando a quest'ultima anche la competenza per le istanze presentate nelle regioni Abruzzo e Marche.
Le istanze pendenti presso la sede di Roma, per le quali non sia stata ancora effettuata la convocazione dell'interessato, passano quindi nella competenza della sede di Caserta.
L'attuale assetto complessivo delle competenze delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale risulta:
1) Gorizia - regioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige;
2) Milano - regione Lombardia;
3) Torino - regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Emilia Romagna;
4) Roma - regioni Lazio, Sardegna, Toscana e Umbria;
5) Caserta - regioni Campania, Molise, Abruzzo e Marche;
6) Foggia - province di Foggia e Barletta-Andria-Trani;
7) Bari - province di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto;
8) Crotone - regioni Calabria e Basilicata;
9) Trapani - province di Agrigento, Trapani, Palermo, Messina ed Enna;
10) Siracusa - province di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta e Catania.

Decreto 16 ottobre 2008

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Disegno di legge 733

Approvato dalle commissioni riunite passa ora all’esame del Parlamento l’ultimo tassello del pacchetto sicurezza presentato quest’estate dall’esecutivo.

Ecco cosa prevede:

Matrimoni e cittadinanza italiana
L’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio potrà avvenire dopo due anni di residenza nel territorio dello Stato o dopo tre anni nel caso in cui il coniuge si trovi all’estero. Tempi dimezzati in presenza di figli. Le precedenti disposizioni prevedevano un termine di sei mesi; Sarà poi necessario il pagamento di una tassa di 200 euro.
Ulteriore stretta sui matrimoni con una modifica al Codice Civile che prevede l’introduzione dell’obbligo di esibire il permesso di soggiorno. Niente più matrimoni quindi neppure tra "irregolare" ed "irregolare", che non comporterebbe nessun tipo di "regolarizzazione";

Ingresso e soggiorno irregolare
Si introduce il reato di ingresso e soggiorno irregolare ma senza che questo comporti l’immediata incarcerazione. E’ prevista un’ammenda da 5.000 a 10.000 euro. Inoltre è prevista la possibilità di rimpatrio senza il rilascio del nulla osta da parte dell’autorità competente;

Iscrizione anagrafica
Sarà richiesta per l’iscrizione o la variazione della residenza anagrafica, la certificazione dell’idoneità alloggiativa.
Moltissime abitazioni, anche tra quelle reperibili dietro lauto compenso nel mercato privato, non potranno rispondere a questo criterio. Ecco uno dei provvedimenti che andranno ad intaccare i diritti dei cittadini migranti, dei comunitari e degli stessi cittadini italiani;

Esibizione del permesso di soggiorno
Si introduce la necessità di esibire il permesso di soggorno per tutti gli atti di stato civile. Ciò significa che anche il semplice ma sacrosanto diritto di riconoscere un figlio verrà sottoposto al filtro della richiesta del permesso di soggirono;

Visto d’ingresso per ricongiungimento familiare
Non sarà più possibile richiedere il vosto di’ingresso se il nulla osta non verrà rilasciato dopo 180 giorni dal perfezionamento della pratica.
Svanisce così anche l’unica possibilità di garanzia del diritto all’unità familiare prevista per far fronte alle lentezze burocratiche;

Rimesse di denaro
I cosiddetti servzi di money transfer avranno l’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno e di conservarne copia per dieci anni. Inoltre dovranno comunicare l’avvenuta errogazione del servizio all’autorità competente nel caso riguardi un soggetto sprovvisto di permesso;

Trattenimento nei CIE
Prorogata fino a 18 mesi la detenzione nei centri di identificazione ed espulsione;

Permesso Ce di lungo periodo
L’estensione del diritto ad ottenere la carta di soggiorno ai familiari dei titolari della stessa potrà avvenire solo se questi sono soggiornanti già da 5 anni e solo dopo il superamento di un test di lingua italiana;

Reati ostativi all’ingresso
Dovranno essere prese in considerazione anche le condanne non definitive;

Una tassa di 200 euro
Per tutte le pratiche relative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno;

Esibizione dei documenti
Arresto fino ad un anno e multe fino a 2.000 euro;

Registro per senza fissa dimora
Se da un lato viene cancellata per i senza fissa dimora (ma non solo) la possibilità di iscrizione anagrafica, vienen istituito presso il Ministero dell’Interno un registro per la schedatura dei cosiddetti clochard;

Cancellazione anagrafica
E’ prevista dopo sei mesi dalla data di scadenza del permesso di soggiorno;

Permesso di soggiorno a punti
Si prevede che, contestualmente alla domanda di rilascio del permesso di soggiorno, in base all’art 5, il cittadino straniero sottoscrive un accordo di integrazione articolato per crediti e si impegna a sottoscrivere specifici obiettivi di integrazione da conseguire nel periodo di validità del permesso di soggiorno nel rispetto di una serie di condizione che poi vengono indicate: è chiaro fin da subito quindi che, già a partire dal primo ingresso in Italia, lo straniero dovrebbe impegnarsi alla sottoscrizione di questo accordo di integrazione per poter ottenere dei crediti e quindi, se non dovesse sottoscrivere tale accordo, nonostante il nullaosta all’ingresso per motivi di lavoro, rilasciato a seguito delle procedure regolate dal decreto flussi, non riceverebbe il permesso di soggiorno.
Le condizioni che sono poste in sede di sottoscrizione di questo accordo di integrazione, prevedono l’attribuzione di 10 crediti al cittadino straniero in possesso dei seguenti requisiti:
- livello adeguato di conoscenza della lingua italiana (certificato in rapporto agli standard minimi definiti nel quadro di riferimento europeo comune per le lingue del Consiglio d’Europa);
- adesione alla carta dei valori della cittadinanza dell’integrazione di cui al decreto del Ministero degli Interni 23 aprile 2007;
- conoscenza basilare delle regole fondamentali dell’ordinamento giuridico il cui rispetto costituisce un presupposto indispensabile per la convivenza pacifica.

Favoreggiamento ingresso regolare
Vengono inasprite tutte le norme legate al favoreggiamento dell’ingresso irregolare, non vengono invece minimamente toccate le sanzioni per quanto concerne gli sfruttatori. Chi, nello sfruttamento di situazioni di soggiorno irregolare trarrà un ingiusto profitto (chi impiega lavoratori irregolari sottopagati) non vedrà quindi aggravata la sua situazione.


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LE MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DELL'IMMIGRAZIONE.

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NORMATIVA, PRASSI E GIURISPRUDENZA.

LE LEZIONI SI SVOLGERANNO IL MERCOLEDI' DALLE ORE 17:15 ALLE 21:00
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L'ADESIONE E' APERTA A TUTTI SINO A UN MASSIMO DI 30 CORSISTI
PER ISCRIVERSI E' NECESSARIO COMPILARE IL COUPON DI ADESIONE
E INVIARLO TRAMITE FAX O MAIL ENTRO IL 08 NOVEMBRE 2008


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Un'onda di 2000 Marchigiani per la Grande Mareggiata di Roma

Venerdì 14 novembre 2008 10:44 Roma invasa dall’Onda
Sono oltre 2.000 gli studenti e i precari del mondo della scuola e dell'università ad aver raggiunto dalle Marche con Treni ed Autobus, la grande manifestazione di Roma partita dalla Sapienza proprio in questi minuti. In molti dopo il corteo di oggi rimarranno poi alla Sapienza Occupata per l'assemblea nazionale dell'Onda del 15 e 16 novembre, quando centinaia di studenti, ricercatori e docenti da tutti gli atenei in mobilitazione si ritroveranno per discutere del futuro della mobilitazione e del progetto di autoriforma dell'Università dal basso.
Dall'appello di indizione nazionale: "Noi la crisi non la paghiamo! Significa in primo luogo la richiesta di abrogazione delle leggi 133 e 137, in quanto strumenti principali di dismissione di scuola ed università. L'unica riforma possibile è quella che abbiamo già iniziato a praticare, come studenti, ricercatori e dottorandi, il sapere vivo che anima i diversi settori della formazione. L'autoriforma è per noi l'affermazione concreta di quell'esercizio di libertà collettiva che stiamo conquistando, la pretesa minima di un movimento che già si sta esprimendo in tutta la propria indipendenza e irrapresentabilità da partiti e sindacati. Rifiutare di delegare ad altri la decisione sull'università, significa cominciare a definire linee di autonormazione attraverso cui far vivere un nuovo modello della formazione."
www.globalprogeject.info


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Gli danno fuoco mentre dorme in strada in fin di vita clochard di Rimini

Tratto da Repubblica
RIMINI - Ignoti hanno tentato di uccidere la scorsa notte un clochard a Rimini, dandogli fuoco mentre l'uomo dormiva su una panchina di via Flaminia dopo avergli versato addosso una tanica di benzina. Le ustioni su tutto il corpo si sono rivelate così gravi da imporne il trasferimento immediato al centro grandi ustionati di Padova, dove l'uomo versa in gravissime condizioni.
Le sue generalità non sono ancora note: la polizia scientifica sta cercando di rilevarne le impronte per l'identificazione. Secondo un'ipotesi, potrebbe trattarsi del tarantino di 46 anni che da tempo staziona in città, noto a molti.
Ignoti i responsabili del gesto sconsiderato, ma è certo che non appena verranno identificati "saranno duramente perseguiti" ha assicurato il sindaco del capoluogo romagnolo, Alberto Ravaioli. Commentando a caldo l'accaduto, il primo cittadino ha giudicato l'episodio un "atto gravissimo". "Sentiremo come sono andati esattamente i fatti. Si tratta di un gesto esecrabile e cercheremo di trovare i responsabili che saranno duramente perseguiti" ha aggiunto.
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E' pronto il mio permesso di soggiorno in formato elettronico? La Questura di Roma risponde on line

Il servizio attivato per facilitare il ritiro dei 13.000 documenti giacenti sui 75.000 prodotti dal 1° Gennaio 2008
Per facilitare il ritiro dei permessi di soggiorno in formato elettronico non ancora consegnati, la Questura di Roma ha reso disponibile, a partire dal 5 novembre, un nuovo servizio on-line per i cittadini stranieri che potranno verificare in questo modo se il proprio titolo amministrativo è pronto per la consegna. Attualmente, infatti, sono circa 13.000 i permessi di soggiorno non ritirati sui 75.000 prodotti dal 1° Gennaio 2008.
Accedere al servizio sarà estremamente facile, si dovrà visitare la pagina web all'indirizzo http://questure.poliziadistato.it/Roma Una volta visualizzata la pagina si potrà avere accesso all'informazione richiesta aprendo il file "permessi di soggiorno elettronici in consegna". Il file, che verrà aggiornato periodicamente, consentirà di verificare se il proprio permesso di soggiorno è pronto per la consegna attraverso una ricerca che potrà avvenire per numero di assicurata, per data di nascita, per nazione di nascita ovvero per Commissariato di P.S. o Ufficio competente presso il quale recarsi per l'attivazione del titolo di soggiorno.
Sulla pagina web tutte le informazioni anche in lingua inglese e spagnola.
La Questura di Roma oltre a mantenere aperti gli sportelli presso i Commissariati di P.S. e presso l'Ufficio Immigrazione, ha già da tempo istituito un canale diretto con il pubblico mediante la casella di posta elettronica immigrazione.rm@poliziadistato.it dove si possono richiedere ed ottenere tutte le informazioni necessarie ivi comprese quelle relative alla situazione dei permessi di soggiorno in formato cartaceo.
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Immigrazione: notiziario Dires, mai piu' parola clandestino

Ha assunto accezione offensiva, meglio dire migrante
(ANSA) - ANCONA, 10 NOV - Via la parola clandestino dal notiziario DiReS, frutto della collaborazione tra l'Agenzia Dire e l'Agenzia Redattore Sociale. ''Oltre a essere impropria, la parola ha sempre piu' assunto nell'immaginario collettivo un'accezione offensiva e spesso criminalizzante, che rischia di estendersi a tutta la popolazione immigrata'', dice il direttore di Redattore Sociale, Stefano Trasatti. Saranno usati termini come irregolare, migrante, immigrato, rifugiato, richiedente asilo, persona, cittadino, lavoratore, giovane, donna, uomo.
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DDL "Carfagna" sul contrasto alla prostituzione - Iter parlamentare

Approda in parlamento, con l'esame da parte delle commissioni I e II del Senato in sessione congiunta, il disegno di legge che porta il nome del Ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, che introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e, piu' in generale, "in luogo pubblico". In caso di approvazione, a rischiare multe salatissime fino a 3.000 euro e il carcere (da 5 a 15 giorni) non saranno solo le prostitute, ma anche i clienti. Arresto e multa non solo per chi si prostituisce ma anche per i clienti, pene piu' severe per chi appartiene a un'associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, rimpatrio per i minorenni stranieri costretti a prestazioni sessuali. Sono i punti principali del ddl, composto da 4 articoli. Con un regolamento da emanarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, verranno stabilite procedure accelerate e semplificate per il rimpatrio del minore.

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I 4 Atenei Marchigiani insieme contro La Legge Tremonti

Nella grande onda delle proteste che stanno attraversando tutta Italia, anche i quattro Atenei marchigiani si sono mobilitati per gridare con forza il loro "no" alla Legge Tremonti e agli articoli 16 e 66.
Il taglio indiscriminato dei fondi e la conseguente costrizione a ricorrere alle fondazioni private, insieme al blocco delle assunzioni, sono provvedimenti che riteniamo inaccettabili e che caratterizzano la fine dell'Università pubblica e dell'autonomia della formazione e della ricerca.
Le iniziative di oggi, 5 novembre, dislocate in tutti gli atenei della Regione, vogliono rivendicare la necessità di continuare la mobilitazione fino al ritiro da parte del governo degli articoli 16 e 66 della Legge n.133.
Inoltre rilancia le manifestazioni del 7 novembre, con iniziative diffuse in tutta Italia, e del 14 novembre in occasione del grande corteo nazionale a Roma che vedrà la partecipazione di tutte le scuole e gli Atenei occupati e in mobilitazione permanente.
Anche nelle Marche quindi un movimento che si definisce "nuovo, indipendente ed irrappresentabile, che unisce studenti, docenti, ricercatori e lavoratori nella costruzione di un'altra Università possibile, grida a gran voce : Non pagheremo noi la vostra crisi!"

Assemblea no133 - Ancona
UniCam contro la 133 - Camerino
Movimento no133 - Macerata
UniUrbInLotta - Urbino
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Comunicato Stampa - Il fascismo non ha cittadinanza

Alla cittadinanza tutta;
agli studenti, ai precari,ai cittadini stranieri,alle singole soggettività di qualsiasi età, genere, provenienza culturale…

Dopo gli ultimi fatti che si riferiscono alla comparsa di svastiche poste sul sacrario dei partigiani prima e sulla sede dell’ANPI dopo, vogliamo esprimere tutto lo sdegno possibile per chi oggi fa propri simboli che appartengono ad una cultura intollerante, antidemocratica, xenofoba, che sotto il nome di fascismo o nazismo, nega ogni espressione di libertà.
Ci sdegniamo quando questi simboli, i quali negano la vita e tutte le forme in cui può essere espressa, li ritroviamo nei luoghi in cui si celebra la vittoria di una Liberazione che per noi non è solo una vecchia pagina della storia del nostro passato, ma che ancora vive e si ri-attualizza nei confronti di un sistema in cui sempre più vengono negate le differenze e i diritti fondamentali di ogni persona.
Il nostro sdegno è il medesimo quando queste orribili revocazioni ci appaiano sui muri della nostra città, dentro alle nostre università o il giorno prima lungo il percorso di una manifestazione che al contrario, celebra la Liberazione di una cittadinanza universale…
Come è ancora possibile oggi parlare in termini di razze ed etnie? Come è possibile oggi organizzare pestaggi ai danni di chi si reputa “diverso”, e soprattutto diverso da chi e da che cosa? Come possiamo oggi non percepirci tutti e tutte figli e figlie della stessa umanità?
Ribadiamo il nostro sentirci parte di una vera ed autentica comunità frutto di una decisione politica collettiva, moltitudinaria, che attivamente produce e difende il comune all’interno di un territorio in cui vecchi e nuovi fascismi non hanno assoluta cittadinanza.
Vogliamo dirigere le nostre azioni per la difesa dei beni comuni, per la conquista di spazi di libertà, per condividere esperienze, sperimentazioni, passioni, che anche senza conoscersi parlano lo stesso linguaggio.
….Siamo una moltitudine che non accetta il presente, sogna l’utopia, costruisce un futuro diverso…

Ambasciata dei Diritti Ancona
Polisportiva Antirazzista Assata Shakur

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