ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Parte la Carovana ‘Madres 2022’

Dalle Marche due compagne prenderanno parte alla Carovana verso l’Argentina organizzata dall’Associazione Kabawil-el otro soy yo.
Sono 13 attiviste e attivisti provenienti da Milano, Roma, Ancona, Rieti, Chieti e Pescara che durante il viaggio si confronteranno con realtà sociali, economie di mutuo soccorso e solidali, produzioni autogestite e culture indipendenti, per costruire nuove connessioni che possano permettere in questo presente di guerra e miseria di creare nuove opzioni di trasformazione contro il sistema capitalista finanziario, estrattivista, patriarcale che sta distruggendo il pianeta.

Finalmente dopo 3 anni di fermo causa pandemia Covid, si torna a Buenos Aires per i 45 anni dalla prima ronda de Las Madres de Plaza de Mayo.
Il gruppo parteciperà alle manifestazioni di lotta in programma dal 26 aprile al 30 aprile 2022 tra Buenos Aires e La Plata.
La storia di terrore e morte iniziata il 24 marzo 1976, con il golpe militare che destituì il governo argentino eletto, durò fino al 1983, registrando 30.000 desaparecidos, e non si è ancora chiusa.
I militari hanno perseguitato chi si opponeva al sistema capitalistico, chi faceva solidarietà nei quartieri più poveri, chi era militante politico. A loro Las Madres hanno opposto disperazione e amore per tutti i figli desaparecidos, e da queste due parole nacque la scintilla da cui scaturì la forza di unirsi per affrontare e sfidare l’apparato repressivo più imponente della storia del Paese
Dopo 45 anni, oggi si scende ancora in piazza per chiedere verità e giustizia nei confronti di chi è stato responsabile e complice del sequestro, della tortura e della sparizione di tante persone.
In questi anni di lotta, le Madri sono intervenute in diverse situazioni di conflitto e di violazione dei diritti, diventando uno dei principali riferimenti nel campo dei diritti umani su scala nazionale, regionale e internazionale. La loro causa infatti non si limita alla ricerca della verità sui familiari spariti, ma si è ampliata ed è ora una lotta per la liberazione delle donne, il rispetto della natura, della libera determinazione della persona.

Intervista a Ulisses Gorini www.glomeda.org  

Intervista a Neka referente Centro Salute www.glomeda.org

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Per i profughi ucraini l’elemosina, per le famiglie ospitanti nulla, per tutti gli altri solo discriminazioni


Per i profughi ucraini l’elemosina, per le famiglie ospitanti nulla, per tutti gli altri solo discriminazioni
Una lettura critica delle misure previste nel DPCM 28 marzo.
 

Con il DPCM del 28 Marzo 2022 (ad oggi non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale) e l’ordinanza della protezione civile (Ocdpc n. 881 del 29 marzo 2022) si delineano i contorni delle misure che il governo italiano ha pensato per l’accoglienza delle persone provenienti dall’Ucraina.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ne annuncia col petto gonfio di orgoglio le direttrici, rispondendo infastidito a chi chiedeva lumi sulla tempistica dei vari provvedimenti.

Il fatto che la Protezione civile svolga in questo momento un ruolo importante, che non si limiti soltanto alla gestione logistica dei profughi, ma che sia parte integrante delle scelte “politiche” e tecniche (Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina), rappresenta una novità non di poco conto.
Novità che andrebbe salutata positivamente poiché finalmente la questione legata ai richiedenti asilo (in senso lato) non viene più trattata come un problema meramente di ordine pubblico e poliziesco dal Ministero dell’interno, ma assume una connotazione leggermente diversa. Purtroppo non ci troviamo ancora di fronte ad una completa sottrazione dalla burocrazia di Questure e Prefetture per avvicinarsi ad altri uffici amministrativi, infatti lo stesso Curcio ha più volte ribadito la sinergia con le prefetture e tra i relatori della conferenza stampa ha voluto il prefetto Francesca Ferrandino.

Nel rincorrersi di decreti ed ordinanze la confusione regna sovrana, e se non fosse stato per un interessantissimo webinar organizzato dalla cooperativa sociale Dedalus con l’avvocato Salvatore Fachile come relatore, staremo ancora cercando di districarci tra mille quesiti.
Cerchiamo quindi di illustrare in modo esaustivo la questione rispondendo alle domande che in molti si stanno facendo.

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