ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org

Ancona - Gli operai Fincantieri bloccano il porto

Per 4 ore traffico fermo in entrata e uscita dal porto. Con i portuali presenti metalmeccanici e attivisti dei centri sociali delle Marche.
ore di blocco totale in entrata e uscita dal porto. Giornata di mobilitazione del settore della cantieristica in occasione della giornata di sciopero indetta dalle rappresentanze Rsu della Fincantieri di Ancona, contro l'ipotesi dello stop delle attività dello stabilimento per il prossimo gennaio, quando già a prtire da novembre scatterà la cassa integrazione straordinaria per oltre 500 operai.

In 1500 questa mattina sono partiti in corteo dalla sede Fincantieri fino a raggiungere Varco della Repubblica e Varco da Chio bloccando il traffico veicolare in entrata e in uscita verso la città e la stazione ferroviaria.

Insieme ai dipendenti Fincantieri presenti anche operai delle altre imprese portuali operanti nello scalo dorico e delegazioni di operai metalmeccanici provenienti da tutta la provincia, dalla New Holland di Jesi all'Antonio Merloni di Fabriano.

A fianco degli operai in lotta anche gli attivisti dei centri sociali delle Marche e dell'Ambasciata dei Diritti di Ancona, che hanno preso parte alla manifestazione dietro lo striscione "Uniti contro la crisi".
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Entrato a Gaza il convoglio Viva Palestina 5

E’ arrivato a Gaza il convoglio internazionale “Viva Palestina 5”, carico di aiuti umanitari partito da Londra e transitato dal porto Ancona il 23 settembre.

Come Campagna Palestina Solidarietà Marche, costituita da associazioni e singoli che da anni lavorano per una pace giusta in Medio Oriente, abbiamo partecipato alla raccolta di fondi e medicine e all’organizzazione di un gruppo italiano, all’interno del convoglio internazionale, formato da sette mezzi, tra cui un’ambulanza e un’auto medica carichi di materiale medico e scolastico.
Il convoglio ha percorso quasi 5.000 kilometri ed è stato rinforzato da altre due colonne di mezzi provenienti da Marocco, Algeria, Stati del Golfo e Giordania.
“Viva Palestina 5” è entrato nella Striscia di Gaza con circa 150 veicoli, 370 persone provenienti da 30 paesi diversi e 5 milioni di euro di aiuti.
Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi del convoglio che ha spezzato l’inumano assedio posto alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza costretta a vivere in un’immensa prigione a cielo aperto da cui non si entra e non si esce e dove merci e beni di prima necessità entrano con il contagocce.
La Campagna Palestina Solidarietà Marche s’impegna a continuare il proprio lavoro di solidarietà con il popolo palestinese e contro le politiche israeliane di occupazione, colonialismo e apartheid.

Campagna Palestina Solidarietà – Marche
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UNITI CONTRO LA CRISI PER RIPRENDERCI IL FUTURO

L'ambasciata dei Diritti Ancona, realtà dei centri sociali delle Marche, a sostegno di tutti i lavoratori precari, disoccupati e in cassa integrazione sarà a fianco della FIOM martedì 26 ottobre 2010 per ribadire con forza e determinazione di essere “UNITI CONTRO LA CRISI”.
Una crisi avvelenata dalla repressione e dal ricatto della precarietà che spinge la collettività a rapportarsi come singolo individuo a salvaguardia dei propri interessi personali e di sopravvivenza.

Una crisi che non è solo economica ma anche politica. L'attacco ai diritti dei lavoratori, in particolare al diritto di sciopero e alla contrattazione collettiva significa chiudere del tutto gli spazi di democrazia, bloccando qualsiasi forma di espressione del conflitto sociale.

Con il grande successo della manifestazione nazionale a Roma del 16 ottobre scorso si è concretizzata la possibilità di riaprire una fase nuova di opposizione alla crisi.

Il 26 ottobre porteremo assieme alla FIOM un altra idea di socialità
che alla crisi oppone la solidarietà di chi è sfruttato per i loro profitti
che rivendica reddito e nuove garanzie sociali
che rifiuta il razzismo e non rinuncia alla libertà contro la paura
che difende il diritto ai saperi e dell'acqua come bene comune.

UNITI CONTRO LA CRISI PER RIPRENDERCI IL FUTURO. Continua...

FORTEZZA EUROPEA

LINEE DI RESISTENZA
Rassegna di Arte e impegno civile

VENERDÌ 8 OTTOBRE 2010 – H 19

CASA DELLE CULTURE
V. Vallemiano 46 - Ancona

FORTEZZA EUROPA
Viaggi migratori e controllo delle frontiere europee

Ospite principale della serata: Mimmo Càndito (Presidente di Reporters sans frontières – Italia)

Guerra e flussi migratori, vita all’ombra delle frontiere, metodi di controllo, respingimenti, riammissioni, detenzione. Alla casa delle Culture di Ancona si parla di “Fortezza Europa: viaggi migratori e controllo delle frontiere europee”.

Venerdì 8 ottobre, alle ore 19, verrà inaugurata la mostra fotografica Il Limbo – Volti e luoghi dalla frontiera sud di Mattia Santini, Marco
Benedettelli e Gilberto Mastromatteo, accompagnata, alle ore 20, da un aperitivo biologico a cura del Circolo Equo & Bio.
Alle ore 21, attraverso filmati, fotografie e gli interventi dei relatori ci si calerà negli scenari dell’immigrazione contemporanea, con un’attenzione particolare alla realtà del porto di Ancona, una delle principali porte d’entrata della rotta adriatica dell’immigrazione.
Ospite dell’incontro è Mimmo Càndito, presidente di Reporter sans frontières - Italia, inviato di guerra per la Stampa, massmediologo e scrittore, che spiegherà il collegamento fra guerre contemporanee e flussi migratori.
Intervengono i giornalisti Marco Benedettelli e Gilberto Mastromatteo, collaboratori di Nigrizia Multimedia, Il Manifesto, Avvenire, Il Fatto Quotidiano, con una serie di documenti e di filmati raccolti lungo i loro reportage dalla frontiera sud, dove i migranti vivono in una sorta di limbo, attendendo di entrare nella fortezza Europa.
Partecipa Valentina Giuliodori per l’Osservatorio Faro sul porto di Ancona, che svolge un lavoro di monitoraggio fra le banchine dello scalo dorico, meta dei migranti Afgani, Curdi e dell’Africa Orientale, con un intervento focalizzato sulle testimonianze raccolte nel libro “Il porto sequestrato”.
Chiude l’incontro l’antropologo Filippo Furri (Università di Montreal, EHESS Parigi), collaboratore di Migreurop, con una relazione sulla “sindrome di Ulisse” che investe i migranti nel loro viaggio della disperazione, e sui meccanismi di esclusione dell’Europa, simile in certi aspetti per impenetrabilità burocratica al Castello di Kafka.
Nel corso della serata sarà presentato il trailer di Locked in Limbo, documentario prodotto da Nigrizia Multimedia. Saranno anche proiettati estratti dal video "Welcome. Indietro non si torna" - Progetto Melting Pot Europa e, inoltre, un filmato inedito che mostra le procedure di interrogatorio e riammissione in Grecia di un migrante irregolare intercettato dalla Polizia Marittima nel porto di Ancona. Coordina la serata Valerio Cuccaroni, direttore responsabile della Rivista Argo, attivista dell’Associazione Nie Wiem e collaboratore dell'edizione italiana di Le Monde diplomatique.
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