ORARI DI APERTURA

Lo sportello legale dell'Ambasciata dei Diritti e l'osservatorio contro le discriminazioni sono in via Urbino, 18 - Ancona. Per appuntamenti o informazioni potete conotattarci scrivendo a ambasciata@glomeda.org



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Il Consiglio comunale di Ancona, con la delibera n. 79 del 18/11/2024, ha approvato la realizzazione di un impianto di cremazione nell'ambito del cimitero comunale di Tavernelle che inquinerΓ  l’aria fino a cinque km di distanza.

Studi scientifici pubblicati hanno certificato la pericolositΓ  ambientale degli impianti di cremazione, che devono essere edificati al di fuori di contesti abitati. I cimiteri inglobati nei centri urbani non sono idonei alla collocazione di tali impianti.

I cittadini sono giustamente preoccupati per ciΓ² che uscirΓ  dal camino dell'impianto: metalli pesanti (tra cui il mercurio), diossine, composti organici clorurati (PCB), particolato e microparticolato, per i quali siamo giΓ  oltre i limiti indicati dall’OMS. E’ noto come nessun filtro sia in grado di eliminarli completamente e quanto siano un grave e comprovato rischio per la salute umana.

La scelta del comune di Ancona è particolarmente pericolosa perchè l'impianto sarà ubicato:
● in prossimitΓ  di quartieri densamente popolati,
● vicino all’Asse Nord-Sud, giΓ  fonte di inquinamento;
● a poca distanza da scuole (Liceo Galilei, IPC Calzecchi Onesti) e dall’UniversitΓ  Politecnica delle Marche – Polo Monte D’Ago,
● nei pressi di giardini, parchi giochi, oratori e luoghi di culto.

Tutto questo si inserisce in un territorio piΓΉ ampio giΓ  dichiarato zona AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) in cui, oltre agli insediamenti giΓ  presenti (raffineria API, centrale termoelettrica, aeroporto, etc..) si sta pensando di autorizzarne di nuovi (impianto Edison di trattamento rifiuti pericolosi a Jesi, centrale di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno a Falconara M.Ma, nuovo banchinamento del molo Clementino per l’attracco delle grandi navi al Porto di Ancona).

È inaccettabile come la politica e le grandi corporazioni si riempiano la bocca di fantomatici progetti "verdi", mascherando dietro la nobile causa della crisi climatica meri interessi economici. Queste strategie, imposte dall'alto e mai discusse con la popolazione, lasciano ai cittadini solo l'onere di subire le amare conseguenze di decisioni scellerate.

Ne parleremo con Simone Spina (Comitato Aria Nostra – Tavernelle) e altri rappresentanti delle lotte ambientali in corso nel nostro territorio.

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Nessun Cpr nelle Marche! Sabato 7 dicembre mobilitazione sotto il palazzo della Regione

Appuntamento sabato 7 dicembre, ore 10.30 Ingresso Palazzo Raffaello, Via Gentile da Fabriano 9, Ancona

Nessun Cpr nΓ¨ nelle Marche, nΓ¨ altrove. Contro ogni forma di detenzione amministrativa. Sono queste le parole d’ordine con cui Γ¨ partita nel nostro territorio una campagna d’informazione e di mobilitazione contro la costruzione del Centro di permanenza per il rimpatrio a Falconara, in un ex caserma dell’Aereonautica, nei pressi del vecchio aeroporto militare. 

I luoghi, come sappiamo, sono importanti ed hanno una valenza, tanto simbolica quanto concreta, che ci permette, da subito, di comprendere la natura reale di quello che si andrΓ  a costruire.

Un Cpr, cioè una prigione per persone, che pur non avendo commesso nessun reato, vengono private della libertà per mere irregolarità amministrative.

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Dalle Marche all’Albania. NO CPR nΓ© a Falconara nΓ© altrove - Appello Assemblea 10 novembre 2024 ore 11.00 a Jesi (An)

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Tecniche e strategie di messa fuori legge dei movimenti e del dissenso - Decreto Sicurezza Piantedosi-Nordio-Crosetto


Pubblichiamo la registrazione dell’intervento introduttivo di Paolo Cognini per l’assemblea ‘Uno Sei Sei Zero – Tecniche e strategie di messa fuori legge dei movimenti e del dissenso’ svoltasi ad Ancona giovedΓ¬ 10 ottobre all’interno del programma di iniziative contro il G7 sulla salute, organizzato dalla Campagna Not On My Body. Continua...

‘Fuori il profitto dalla salute’ Manifestazione #NoG7salute #NotOnMyBody


CORTEO – VENERDÌ 11 OTTOBRE

Diritto alle cure e all’aborto negati
Tagli e privatizzazioni
Monopolio Big Pharma e dominio dei brevetti
Inquinamento
Disastro ambientale
Sfruttamento
Guerra
Genocidio

FUORI IL PROFITTO DALLA SALUTE
MANIFESTAZIONE
11.10.24 – Ore 17.00
Concentramento: Piazza Cavour, Ancona
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#NoG7salute #NotOnMyBody – Assemblea venerdΓ¬ 11 ottobre ad Ancona

VENERDI’ 11 OTTOBRE

ASSEMBLEA INTERNAZIONALE

“Fuori il profitto dalla salute. Per una piattaforma globale di azione”

Ancona – Cinema Azzurro, Via Tagliamento 39

Ore 9:30 – Inizio assemblea

Ore 11:00 – Sessione internazionale “Public healthcare under commercialisation pressures: critical international perspectives” [“SanitΓ  pubblica sotto le pressioni della commercializzazione: prospettive critiche internazionali”] Lo scopo della sessione Γ¨ duplice: presentare, in modo documentato, l’evidenza disponibile sulle carenze dell’assistenza sanitaria e della sanitΓ  pubblica a livello globale e proporre alle organizzazione e ai cittadini che partecipano alle iniziative della Campagna “G7 Health: not on my Body” una proposta di Dichiarazione, in otto punti, per costruire e rilanciare a livello internazionale un movimento che promuova un’assistenza sanitaria e una sanitΓ  pubblica come diritto universale, equo e solidale per tutti e per tutte: “Healthcare and Public Health for All” (HPHA)



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Stop impianto Edison a Jesi – Manifestazione sotto il palazzo della Provincia - Nog7salute #notonmybody

π†π’π¨π―πžπΓ­ 𝟏𝟎 πŽπ­π­π¨π›π«πž 𝐨𝐫𝐞 πŸπŸ“, all’interno delle mobilitazioni contro il G7 salute che si terrΓ  ad Ancona in quei giorni, appuntamento 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐒π₯ 𝐩𝐚π₯𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞π₯π₯𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐒𝐧𝐜𝐒𝐚 (Strada di Passo Varano 19/A, Ancona) per ribadire la necessitΓ  di fermare il progetto di impianto di rifiuti speciali e pericolosi di Edison e per chiedere immediatamente un piano di risanamento dell’AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale).

Il nostro territorio Γ¨ giΓ  ampiamente compromesso, stop Edison e risanamento subito!

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Uno Sei Sei Zero – Tecniche e strategie di messa fuori legge dei movimenti e del dissenso - Campagna Not On My Body

 GiovedΓ¬ 10 ottobre, ore 21.00

Teatrino Via Largo San Cosma, 10 Ancona

Assemblea sul “DDL sicurezza” N. 1660

Il “DDL Sicurezza” Γ¨ il prodotto di strategie che si sono sviluppate negli anni con la corresponsabilitΓ  delle diverse compagini governative succedutesi nel tempo. E’ la dinamica del “cappio”, stretto al collo dei movimenti e del corpo sociale piΓΉ precario un po’ alla volta: le strette finali, quelle che tolgono l’ossigeno rimasto, sono le strette che si sentono di piΓΉ ma sono pur sempre parte di una catena ben piΓΉ lunga.

Avere una visione complessiva non solo del “DDL Sicurezza”, ma anche dell’insieme dei fattori che lo hanno prodotto Γ¨ prioritario per sviluppare un’analisi adeguata ai profondi cambiamenti che investono il piano del controllo sociale e quello della neutralizzazione delle forme di opposizione.

Il DDL 1660 Γ¨ solo l’approdo delle politiche di un governo di destra? E’ l’espressione contingente di una compagine ministeriale reazionaria? Oppure si tratta di cambiamenti sistemici che investono il paradigma stesso dello Stato, la sua funzione all’interno di un processo globale che, all’interno dell’attuale fase capitalistica, impone di “ridisegnare” alla radice gli assetti societari e istituzionali?

Le risposte che diamo a questi interrogativi non sono indifferenti perchè è solo sulla base di tali risposte che possiamo individuare le strategie ed i percorsi efficaci per toglierci quel cappio dal collo.

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Falconara (An) – Fermiamo il disastro ambientale / Manifestazione alla Raffineria Api #NoG7 #notonmybod

Sabato 5 ottobre dalle ore 15.30 invitiamo tutte e tutti alla manifestazione che si terrΓ  a Falconara Marittima davanti alla Raffineria API, ad un anno circa dal grande presidio in occasione della loro celebrazione dei 90 anni “una strada da percorrere insieme”, in cui in centinaia abbiamo interrotto la narrazione finta e capovolta che ci volevano imporre di un territorio pacificato e sottomesso agli interessi del business fossile e dal sistema di potere che lo sostiene.
In seguito ai sempre piΓΉ frequenti eventi atmosferici estremi che questa volta hanno colpito anche il Comune di Falconara (in particolare la comunitΓ  di Castelferretti), oltre a parte delle Marche e dell’Emilia Romagna, la solidarietΓ  non basta, serve urgentemente andare oltre il consueto emergenzialismo, nella coscienza che il cambiamento climatico, unitariamente al selvaggio consumo di suolo, pregiudica la nostra sicurezza e alimenta un sistema sempre piΓΉ distruttivo.
A pochi giorni dall’arrivo dei ministri dei "Grandi della Terra" in occasione del G7 Salute che si terrΓ  ad Ancona dal 9 all’11 ottobre, saranno le persone, i movimenti, le associazioni, a prendere la parola e la scena. È tempo di dire a gran voce che la progressiva distruzione del nostro sistema sanitario corre in parallelo con la crisi climatica e il disastro ambientale in atto in questo territorio, e non solo.
 
 
“I procedimenti di riesame dei decreti di MISO (Messa in Sicurezza Operativa) dei suoli e delle acque di falda sono stati aperti dal Ministero al fine di effettuare tutti gli approfondimenti tecnici necessari, volti a verificare se il Modello Concettuale del Sito (MCS) posto a base degli interventi di MISO dei suoli e delle acque di falda Γ¨ ad oggi ancora valido e quindi” a capire se “i Progetti di MISO approvati sono ancora idonei a consentire il contenimento della contaminazione rilevata nell’area di Raffineria o necessitano di varianti…” in quanto “sono presenti dei parametri nelle acque di falda che prima non erano stati riscontarti come l’azoto ammoniacale e sostanze perfluoroalchiliche (PFASs). L’importanza del MCS Γ¨ capire i meccanismi di migrazione della contaminazione e l’origine della stessa. Alla luce di queste nuove contaminazioni, Γ¨ necessario intervenire con una rivalutazione e aggiornamento del piano di monitoraggio;”
Ministero dell’Ambiente 20/12/2023
 

 
CORTEO – VENERDÌ 11 OTTOBRE
πŸ’Š Diritto alle cure e all’aborto negati
✂️ Tagli e privatizzazioni
πŸ’΅ Monopolio Big Pharma e dominio dei brevetti
🏭 Inquinamento
☣️ Disastro ambientale
⛓️‍πŸ’₯ Sfruttamento
πŸͺ– Guerra
πŸ›‘ Genocidio
FUORI IL PROFITTO DALLA SALUTE
πŸ“’ MANIFESTAZIONE
11.10.24 – Ore 17.00
Concentramento Piazza Cavour, Ancona
 
 
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No G7 Not On My Body – Parte la campagna verso il vertice dei ministri della salute di ottobre 2024 ad Ancona

Si Γ© svolta venerdΓ¬ 21 giugno presso il cortile dell’Ambasciata dei Diritti di Ancona l’assemblea che segna l’avvio del percorso di mobilitazione che si opporrΓ  al summit interministeriale del G7 sul tema della salute, che si terrΓ  nel capoluogo dorico dal 9 all’11 ottobre. Il prossimo incontro si svolgerΓ  venerdΓ¬ 12 luglio. Γ‰ stato creato un sito come riferimento della campagna No G7 Not On My Body: https://nog7ancona.noblogs.org. Quello che segue Γ© l’appello che Γ© stato approvato dall’assemblea.

I “7 Grandi” si interessano alla nostra salute. Ne siamo sicuri, visto che per loro la “salute” rappresenta un mercato dai profitti stratosferici, garantito dal piΓΉ infame dei ricatti: quello sulla vita e sulla stessa sopravvivenza fisica. I nostri corpi sfruttati in condizioni di lavoro sempre piΓΉ precarie, sottoposti a ritmi di produzione sempre piΓΉ stressanti, inseriti in un ambiente saturato dall’inquinamento fossile, espropriati dei diritti e dei bisogni fondamentali, durano di meno, si rompono. 

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Contro il G7 di Ancona – Assemblea venerdΓ¬ 21 giugno

Dal 9 al 11 ottobre la Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterΓ  il summit dei ministri del G7 dedicato alla salute. “Rafforzare l’architettura della salute globale, rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle future pandemie, incoraggiare la prevenzione lungo tutto l’arco della vita …”; cosΓ¬ scrivono lor signori.

Parole roboanti, illusioni di futuro, calate in un Paese – l’Italia – che vanta 37 miliardi tagliati alla sanitΓ  pubblica soltanto nel decennio 2010-2020 e in una Regione – le Marche – che si trova al dodicesimo posto tra le regioni italiane nel saper garantire le cure essenziali ai propri cittadini, visto che nel 2023 Γ¨ stato approvato un bilancio di previsione che prevede tagli per 148 milioni di euro.

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