Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di richiedenti asilo a
cui era stata negata da la possibilità di iscrizione anagrafica nel
Comune di Ancona, l'Ambasciata dei Diritti ha ritenuto necessario
promuovere e sostenere un caso-pilota che consentisse di ottenere sulla
questione un pronunciamento da parte dell'Autorità Giudiziaria.
Il
caso è stato seguito dall'avv.Paolo Cognini dell'Asgi (Associazione di
Studi Giuridici sull'Immigrazione), che ha promosso dinnanzi al
Tribunale di Ancona un ricorso cautelare volto a conseguire l'immediata
iscrizione anagrafica dell'interessato.
A conclusione del
procedimento il Giudice, con ordinanza resa il 29/07/2019, ha disposto
l'iscrizione anagrafica del richiedente asilo ed ha contestualmente
sollevato questione di legittimità costituzionale delle norme del D.l.
113/2018 finalizzate ad impedire l'iscrizione anagrafica dei richiedenti
protezione: il Giudice ha, infatti, ritenuto che tali norme violino
precetti e diritti fondamentali sanciti dalla nostra Carta
Costituzionale.
A quanto ci risulta è la prima volta che su tale normativa viene sollevata la questione di legittimità costituzionale.
Riteniamo di estrema importanza il risultato raggiunto sia perché
consente da subito l'iscrizione anagrafica del richiedente, con la
conseguente possibilità di accedere a tutti i diritti ad essa connessi,
sia perché la richiesta di pronunciamento della Corte Costituzionale può
fare chiarezza definitiva, con effetti vincolanti,
sull'incostituzionalità delle disposizioni in materia di iscrizione
anagrafica contenute nel primo decreto legge Salvini e sulla loro natura
discriminatoria.
Comunicato Stampa
Ancona 30 luglio 2019
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