Jesi, 10 Dicembre 2021: la Caterpillar annuncia improvvisamente la chiusura e il licenziamento di 270 lavoratori pur essendo da sempre motore produttivo e economico del territorio e con bilanci in positivo.
Da allora i lavoratori sono in presidio permanente e la loro forza di reazione, di non essere considerati solo numeri li ha portati a una dura lotta contro le delocalizzazzioni e la proprietà acquisendo sempre più la consapevolezza che "la fabbrica" è un valore collettivo.
Si
è fatta comunità e sono state sperimentate nuove pratiche di
convergenza unitaria nella lotta che hanno portato in primis al
risultato positivo della vertenza per comportamento antisindacale contro
la Caterpillar e poi, il 9 marzo, a tre mesi esatti dall’annuncio di
chiusura, alla firma di accordo per la reindustrializzazione a garanzia
della piena occupazione.
Ora
si entra nella delicata fase di gestione e applicazione degli accordi
siglati e dell’inserimento dei lavoratori nel nuovo piano di
industrializzazione e più che mai è fondamentale continuare a fare
comunità per convergere uniti nelle risoluzioni con la consapevolezza di
far parte di una collettività allargata in grado di riappropriarsi dei
territori ed essere anima decisionale.
I
lavoratori della Caterpillar hanno scelto l'hashtag #senzatregua, un
motto della resistenza partigiana per opporsi alla resa e combattere
uniti e insieme.
Sabato
19 marzo ne parleremo con i lavoratori della Caterpillar ad Ancona in
via Urbino 18 nel cortile esterno della sede dell'Ambasciata dei
Diritti.
La
lotta non si ferma, oltre la fabbrica, il 26 marzo convergeremo tutti a
Firenze per una grande manifestazione organizzando la partenza in
pulmann da tutte le Marche.
Nessun commento:
Posta un commento