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Rifiuti, patto di solidarietà per contenere le tariffe

Tratto da Corriere Adriatico
L’assessore Mariani: “Il ritardo nella realizzazione delle discariche penalizza i cittadini”
ANCONA - Un patto di responsabilità e solidarietà per contenere le tariffe dei rifiuti per i cittadini. Questo l'obiettivo dell'assessorato all'Ambiente della Provincia discusso venerdì in un'apposita riunione della commissione consiliare Sviluppo sostenibile e Governo del territorio. A intervenire l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani, il quale ha sottolineato come “nell'attesa della legge regionale che istituisce l'ambito unico per la gestione integrata dei rifiuti, noi dobbiamo operare subito attraverso un patto di solidarietà che permetta di contenere i costi per i cittadini”. “Non possiamo permetterci che siano proprio quei cittadini che si sono impegnati di più nella raccolta differenziata a subire un aumento delle tariffe - ha spiegato Mariani - il territorio deve ragionare secondo una logica unitaria per ridurre i costi. Chi si arrocca sulle sue posizioni, si assume anche la responsabilità dell'aumento delle tariffe. E questo sarebbe la sconfitta della politica, per questo chiediamo collaborazione a tutti i Comuni”. La richiesta di aumento della tariffa di conferimento è conseguente ai ritardi accumulati sull'applicazione del piano provinciale dei rifiuti. “Con la chiusura delle discariche di Castel Colonna e poi di Chiaravalle - ha specificato l'assessore Mariani - e la perdurante stasi del Consorzio del Bacino 1 sulla realizzazione della discarica, si giungerà a un quantitativo rilevante di rifiuti proveniente dai Comuni del Bacino 1, che non potrà trovare collocazione nelle discariche strategiche del Bacino 2, e quindi dovrà essere, come il piano prevede, conferito fuori dall'ambito provinciale, con conseguenti aumenti di tariffe per i cittadini. Dunque, quale soluzione? “Dare impulso alla raccolta differenziata - è stata la risposta dell'assessore - e al controllo della qualità delle matrici in entrata negli impianti di trattamento, al fine di evitare quantitativi eccessivi da smaltire in discarica su tutto il futuro Ato. E realizzare gli impianti previsti per non mettere in difficoltà tutto il sistema provinciale”.

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